Giovedì 18 Aprile 2024

Collare, sciarpa, frac e medaglie Il look di Mattarella e il suo significato

In visita alla corte di Spagna, il presidente ha indossato gli accessori simbolici previsti dal cerimoniale

Migration

di Ettore Maria Colombo

Colpiscono, nelle immagini che sono state diffuse della recente visita del Presidente della Repubblica in Spagna, due particolari: il frac e ben due onorificenze appuntate sul petto. Le visite del nostro Capo di Stato, come pure quelle in Italia, sono regolate da un rigido cerimoniale. All’estero, se ne occupa la Farnesina con un ambasciatore dedicato, mentre Palazzo Chigi ha un cerimoniale a sé stante. In Italia, invece, il cerimoniale è di pertinenza del Colle. Le visite del nostro Capo di Stato sono di tre tipi: di cortesia, ufficiale e di Stato. La visita di Stato ha una durata minima di due giorni, prevede la visita di almeno un’altra città (stavolta è Malaga), oltre la capitale (Madrid) e, appunto, la cena di gala, ma anche la reciprocità. Inoltre, a ricevere Mattarella, stavolta è un capo di Stato con dignità reale. Ecco il motivo del frac nella cena di gala, obbligatorio, con le case reali.

Mattarella ha indossato il frac, in sette anni, solo due volte: due giorni fa in Spagna e, anni fa, in Svezia. L’altro particolare che colpisce sono le ‘medaglie’ o ‘collari’ sul petto di Mattarella. Si tratta di due onorificenze speciali. La prima è verde ed è la Gran Croce con Cordone, la massima onorificenza della Repubblica italiana. Ogni presidente della Repubblica la appunta al petto del suo successore, dopo che ha giurato e si reca al Colle. Nella foto è visibile Giorgio Napolitano che, nel 2015, appunta la Gran croce proprio a Mattarella, il quale diventa presidente dell’OMRI (Ordine al Merito della Repubblica Italiana). La seconda è la massima onorificenza che i reali di Spagna attribuiscono al Capo dello Stato che li visita. Si tratta della Gran croce con collare dell’ordine reale di Isabella la Cattolica di Spagna e sia Mattarella che la figlia Laura. consorte ufficiale, la indossano.

Più complicato ancora il caso di visite dal Papa, dove il cerimoniale è ‘italiano’ fino al soglio di San Pietro e diventa ‘pontificio’ una volta entrati. Solo in quelle occasioni si sono viste le consorti ufficiali coperte da un discreto velo nero. Infine, per le visite del nostro Capo di Stato in Italia, o per il ricevimento di Capi di Stato estero al Quirinale, vige il cerimoniale del Colle. "Cene di stato, dai cibi ai vini, sono regolati in modo da non urtare le tradizioni degli ospiti" spiega Enrico Passaro, capo del cerimoniale di palazzo Chigi, "come l’assenza di vino per ospiti del mondo arabo o di cibo kosher per gli israeliti. Regole chiare e molto precise".