Cocktail di anticorpi per il tycoon. "Impedisce al virus di replicarsi"

L’infettivologo Spinello Antinori: agisce come il plasma iperimmune

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump (Ansa)

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump (Ansa)

 

Professor Antinori, tra tutte le terapie che i medici stanno somministrando al presidente Trump, positivo al Coronavirus, fa scalpore il cocktail di anticorpi policlonali, che cos’è?

"Si tratta di una terapia sperimentale – risponde Spinello Antinori, ordinario di malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano – che cerca di bloccare la replicazione del virus. Agisce come il plasma iperimmune estratto dal siero di convalescenti. In Italia abbiamo uno studio coordinato a livello nazionale dal professor Francesco Menichetti di Pisa che si muove in questo senso. Anche a Siena, e in vari laboratori sparsi in giro per il mondo, la ricerca insegue molecole di sintesi che bloccano la proteina spike, per impedire l’ingresso del virus nelle cellule".

Ma quali farmaci fanno la differenza negli adulti positivi al Covid?

"A livello europeo c’è l’antivirale Remdesivir, prescritto in Italia sulla base di un protocollo formulato da Aifa, nei casi di polmonite interstiziale".

Quindi anche The Donald ha un inizio di polmonite da Sars-Cov-2?

"Verosimile. Remdesivir è tanto più efficace quanto prima viene somministrato. L’evoluzione della malattia viene poi monitorata valutando la frequenza degli atti respiratori, la saturazione di ossigeno, avvalendosi di Tac e radiografie. Nel sangue andiamo a cercare gli indici infiammatori, proteina C reattiva, formula leucocitaria, fino a esami importanti quali interleuchina 6, d-Dimero".

Sono stati impiegati anche anticoagulanti e antinfiammatori.

"Suppongo che a Trump venga somministrata eparina, perché in questa malattia c’è un rischio trombotico elevato. Altri farmaci utilizzati all’inizio della pandemia per la famosa tempesta citochimica, ad esempio tocilizumab, sono ora prescritti nell’ambito di protocolli. Gli antimalarici, clorochina e idrossiclorochina, sono superati".

Abbiamo sentito anche leggende, tipo i gargarismi con disinfettanti.

"Evitiamo per carità le soluzioni estemporanee, potenzialmente pericolose. Oggi abbiamo terapie collaudate che dimostrano la loro efficacia nei pazienti con polmonite che necessita della somministrazione di ossigeno".

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