Covid, in Liguria altro cluster ospedaliero legato a un operatore sanitario no-vax

Dopo il caso di giovedì scorso al Padiglione Maragliano del San Martino di Genova, scoperto un focolaio simile a Lavagna

Altro cluster ospedaliero in Liguria (Ansa)

Altro cluster ospedaliero in Liguria (Ansa)

Genova, 24 marzo 2021 - Un altro cluster ospedaliero scatenato da un operatore sanitario no-vax in Liguria, dopo il caso del Policlinico San Martino di Genova. Questa volta l'epidemia è esplosa a Lavagna (Genova), dove si sono registrati 9 pazienti positivi. Lo ha annunciato il presidente della Regione Giovanni Toti nel punto stampa sull'epidemia. Lo stesso Toti aveva alimentato la polemica quando, dopo il caso del San Martino, aveva rivelato che parte del personale sanitario non ha voluto vaccinarsi, "intorno al 15%", aveva denunciato il presidente della Regione.

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E non è finita: un altro focolaio in una Rsa a Tiglieto (Genova) è stato ricondotto a due operatori che lavorano all'interno della struttura e che hanno contagiato tre pazienti. I tre hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere: "Fortunatamente uno è già stato dimesso e nessuno è in pericolo di vita", ha aggiunto Toti.

Al San Martino il caso era stato scoperto dopo il decesso di uno dei pazienti che si trovava al primo piano del padiglione Maragliano dell'ospedale, giovedì scorso. Poi il cluster con almeno 17 positività al Covid, di cui 14 pazienti sui 22 presenti, un'infermiera no vax, un infermiere e un oss che avevano fatto la prima dose di vaccino. La Direzione sanitaria dell'Ospedale ha poi verificato che il tampone dell'anziano, asintomatico per Covid e ricoverato per altri motivi, era stato fatto successivamente al decesso per poter effettuare l'autopsia. Ma alla scoperta della sua positività post-mortem sono stati eseguiti i test ai pazienti e al personale del reparto, scoprendo e isolando così il cluster, ma non le polemiche.