Macerata si candida a «città creativa» dell’Unesco

Il progetto di Comune e Università

La presentazione a Palazzo Buonaccorsi (foto Calavita)

La presentazione a Palazzo Buonaccorsi (foto Calavita)

Macerata, 15 dicembre 2014 - “Un’ambizione: quella di far diventare Macerata Creative City nell’ambito del network Unesco”. Lo ha detto il sindaco Romano Carancini aprendo questa mattina, nelle sale di arte moderna di Palazzo Buonaccorsi, la conferenza stampa convocata per ufficializzare la candidatura della nostra città per entrare a far parte delle Creative Cities Unesco.

Il network, creato nel 2004, ha lo scopo di sviluppare la cooperazione internazionale tra città che hanno identificato la creatività come fattore strategico per lo sviluppo sostenibile, attraverso partnership che includono i settori pubblici e privati, le organizzazioni professionali, le comunità, la società civile e le istituzioni culturali in tutte le regioni del mondo.

Il Network Creative Cities facilita lo scambio di esperienze, conoscenze e risorse tra le città membro come mezzo per promuovere le industrie creative locali e per incoraggiare la cooperazione mondiale per uno sviluppo urbano sostenibile. Il Network è costituito da diverse aree tematiche ed il focus che è stato selezionato per la Città di Macerata è quello Media Arts con cui si intende l’integrazione delle tecnologie dei nuovi media nella pratica creativa e nello scambio sociale.

“Il Comune di Macerata insieme all’Università – ha detto il sindaco – con la forte sinergia che contraddistingue questo rapporto, ha deciso di provare a fare un salto di qualità e questo si può fare guardando all’internazionalizzazione. E’ un progetto dell’intera città e ci auspichiamo che tutti si impegnino per far diventare questo sogno realtà. Presentiamo la candidatura perché crediamo che Macerata abbia le qualità per presentarsi a livelli internazionali e anche perché, attraverso questo obiettivo, la città acquisti piena consapevolezza della sue potenzialità. Avremmo potuto accontentarci di quello che abbiamo realizzato fin qui, ma abbiamo deciso di fare un tentativo per lavorare sulle nostre qualità e per farlo occorre uno spirito da montagna, da cordata e speriamo che tutti lavorino in questa direzione”

Oggi il sindaco Romano Carancini e l’assessore Stefania Monteverde hanno illustrato le caratteristiche di questa iniziativa, in cantiere da tempo, che verrà sottoposta all’Unesco a Parigi entro il 20 marzo. Fondamentale il supporto al progetto dell’Università di Macerata, che nella persona del Rettore Luigi Lacchè, tanto sta investendo e credendo nell’internazionalizzazione, nella creazione di network e nell’importanza delle nuove tecnologie.

“Dopo la recente presentazione del nuovo sito del Comune, alla cui realizzazione l’Università ha dato il proprio contributo – ha affermato Lacché – oggi parliamo di un altro progetto che mette insieme due fattori che uniscono il mondo della cultura e dell’innovazione e questo significa superare il rischio della statica, facendo passi in avanti verso la dinamica. L’Università di Macerata dà un contributo nel percorso di crescita e consolidamento e in questo passo in avanti si può trovare nelle Creative Cities un traguardo, passando da una logica della sommatoria a quella del moltiplicatore. Poter entrare in questo progetto significa mettere Macerata dentro un brand mondiale e in una governance nuova. Mi fa piacere che sia l’Università di Macerata, in una delle nuove forme operative, una società nata all’interno del Distretto culturale evoluto, a contribuire al progetto”.

Infatti la candidatura del Comune di Macerata a città creativa dell’Unesco sarà affidata a PlayMarche srl, spin off dell’Università di Macerata, il cui presidente è Pierluigi Feliciati e amministratore delegato Michele Spagnuolo.

Ora si tratta di coordinare questo progetto che coinvolge soggetti e realtà produttive di un enorme bacino di addetti ai lavori: Comune, Università, Accademia di belle arti, Associazioni di categoria, Festival, Aziende e realtà creative del territorio. Coinvolgere stakeholders per costruire un percorso utile a perseguire questo importante risultato.

A breve sarà on-line il sito www.maceratacteativa.net in cui poter presentare proposte, progetti e segnalare le iniziative già esistenti. L’esito della selezione sarà reso noto, in seguito ad una fase istruttoria, dopo l’estate 2015.