Cinema e teatri, capienza all’80% Il Cts riapre le porte al pubblico

Musei senza limiti, respira anche lo sport: gli stadi potranno essere riempiti al 75%. Accesso col Green pass

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di Alessandro Farruggia

Il Cts ha dato il suo placet. Si va verso un aumento – in zona bianca – della capienza di teatri, sale da concerto e cinema: dal 50% al 80% per le strutture al chiuso e al 100% per quelle all’aperto. Respirano anche gli stadi che passano dal 50% al 75% e i palazzetti dello sport che dal 25% salgono al 50%. Già nel prossimo Cdm, in programma domani, le indicazioni degli esperti potrebbero tradursi in un decreto.

Il Comitato coordinato da Franco Locatelli, si è confrontato dalle 19 fino a sera in una lunghissima riunione nella quale ha prodotto il proprio parere. "Per le manifestazioni sportive – osserva il portavoce, Silvio Brusaferro – il Cts ritiene si possa procedere con graduali riaperture degli accessi di persone munite di green pass agli eventi sportivi. In particolare ritiene possibile prevedere un aumento della capienza massima delle strutture all’aperto al 75% e per quelle al chiuso al 50% in zona bianca". Il Cts inoltre raccomanda che "la capienza negli impianti debba essere rispettata utilizzando tutti i settori e non solo una parte al fine di evitare il verificarsi di assembramenti in alcune zone", siano rispettate le indicazioni all’uso delle mascherine chirurgiche durante tutte le fasi degli eventi e ci sia la vigilanza sul rispetto delle indicazioni.

"Per le manifestazioni culturali – osserva poi Silvio Brusaferro – il Cts ritiene si possa procedere con graduali riaperture degli accessi di persone munite di green pass per cinema, teatri, sale da concerto. In particolare il comitato tecnico scientifico ritiene possibile prevedere un aumento della capienza massima delle strutture al 100% all’aperto e all’80% al chiuso in zona bianca. Tale indicazione potrà essere rivista nell’arco del prossimo mese". Il Cts inoltre raccomanda che "siano rispettate le indicazioni all’uso delle mascherine chirurgiche durante tutte le fasi degli eventi", "sia posta massima attenzione alla qualità degli impianti di aerazione", e ci sia una reale vigilanza sul rispetto delle indicazioni. Non solo. Per i musei il Comitato "non pone limitazioni" – dando via libera al 100%, quindi – ma raccomanda di "garantire l’organizzazione dei flussi per favorire il distanziamento interpersonale in ogni fase con l’eccezione dei nuclei conviventi".

Per cinema e teatri e concerti il ministro della Cultura Dario Franceschini ha da tempo spinto per il superamento delle misure di distanziamento interpersonale e degli attuali limiti di capienza (al 50%), "mantenendo l’obbligo di green pass e di indossare la mascherina per la durata degli spettacoli". La svolta è stata chiesta a gran voce ieri anche dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Il mondo dello sport – ha spiegato – reclama con pieno titolo e diritto la capienza massima all’interno degli impianti".

Al momento la questione discoteche è stata stralciata, ma il ministero dello Sviluppo Economico, su indicazione del ministro Giancarlo Giorgetti, ha inviato una richiesta al Comitato tecnico scientifico perchè il tema sia affrontato. L’auspicio del Mise è che "il Cts si esprima sulla possibilità di superare l’attuale regime di assoluta sospensione delle attività di sale da ballo, discoteche e locali assimilati, prevendendone l’apertura subordinata al rispetto di misure di prevenzione, fra cui l’accesso esclusivamente con Green pass", "l’individuazione di limiti di capienza massimi" come quelli per gli altri spettacoli dal vivo e il rispetto dei protocolli. Se ne parlerà probabilmente già in settimana, anche se l’orientamento della maggioranza dei membri del Cts è contrario ad una riapertura.