Giovedì 18 Aprile 2024

Studente universitario suicida a Chieti, era indietro con gli esami. “La mia vita inconcludente e inutile”

Il giovane, 29 anni, ha affidato il suo malessere a un lungo messaggio. A trovare il corpo la sorella rientrando a casa

Una volante della polizia (Foto Cusa)

Una volante della polizia (Foto Cusa)

Chieti, 7 aprile 2023 – Nuovo caso di suicidio di un universitario sotto pressione per il mancato superamento degli esami e di non aver raggiunto il traguardo della laurea. A togliersi la vita, questa volta, un 29enne pugliese che studiava medicina all'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti.

A trovare il corpo senza vita, ieri pomeriggio, è stata la sorella, con cui condivideva l'abitazione a poche centinaia di metri dal campus dove hanno sede le facoltà mediche, nel Villaggio Mediterraneo. Il giovane, originario di Manduria in provincia di Taranto, ha affidato il suo malessere a un messaggio di 42 pagine su un block notes, trovato in casa dalla polizia. Nel lungo testo lo studente parla di una vita, la sua, "inconcludente e inutile" e fa riferimento a un esame di Anatomia patologica che non riusciva a superare, oltre ad alcune "bugie" raccontate. Probabilmente la situazione di sofferenza si protraeva già da un po'.

Sul caso sono intervenuti i giovani del progetto 'Chiedimi come sto'. "Pressione sociale, paura di fallire, sensi di colpa, bugie, il mondo universitario è diventato sempre di più un luogo di depressione e ansia quando dovrebbe essere una fucina di idee, studio, curiosità e approfondimento – scrivono sui profili social –. E invece no, siamo ben lontani dal come dovrebbe essere. Serve un cambio di rotta: più servizi per il benessere psicologico; una nuova visione di università dove vengono rispettate le persone per le loro competenze e qualità, decostruendo la narrazione meritocratica e la retorica delle migliori. Non possiamo più restare fermi davanti a tutto questo. Servono soluzioni strutturali subito. Non si può morire di università".