"Chi sfregia una donna con l’acido non merita sconti di pena"

Rese note le motivazioni della condanna definitiva a 15 anni e 5 mesi all’ex fidanzato Tavares

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ROMA

Nessuna attenuante a chi sfregia l’ex. La Cassazione ha messo la parola fine alla vicenda dell’aggressione con acido di cui è stata vittima Gessica Notaro la sera del 10 gennaio 2017 sotto casa sua a Rimini. Eddy Tavares, il suo ex, deve scontare 15 anni, 5 mesi e 15 giorni di reclusione. "Nessuna frustrazione amorosa, per quanto dolorosa" può "contribuire" ad "attenuare la gravità della condotta" di chi procura sfregi permanenti – come quelli prodotti dal lancio dell’acido – all’ex partner. Specie se le lesioni gravissime sono frutto di un piano ordito con "lucida preordinazione di mezzi e modi e non soggetta a inscriversi in un contesto emotivo sopraffattorio della emotività", si legge nella motivazione. Per questo la Cassazione ha negato ad Edson Tavares la concessione delle attenuanti. In più, parlando delle sulle lesioni gravissime procurate dal lancio con l’acido corrosivo, i giudici supremi rilevano che la "gravità di questa condotta ha spinto il legislatore a prevedere un apposito reato nel nuovo "Codice rosso". Risulta pertanto "logica", rileva la Cassazione, la scelta di "introdurre e contestare all’imputato l’ulteriore gravissimo reato di lesioni nel processo per stalking, inserendosi tale fatto nella sequenza dell’attività persecutoria".