Chi protesta è la minoranza della minoranza

Cosa abbiamo imparato

Alla fine è stata fatta chiarezza: al porto di Trieste si sciopera, ma non troppo. Parliamo del varco 4, focolaio della "rivolta", perché negli altri non si è mai scioperato. Volendo sintetizzare dopo l’annuncio di pace, e la nuova proclamazione di guerra, si può dire che i portuali che sarebbero l’avanguardia e la roccaforte del movimento No Green pass, sono in realtà la minoranza di una minoranza. Molto meno di quel 15 per cento di italiani che ancora non si è vaccinato, e delle centinaia di migliaia che stanno prendendo d’assalto le farmacie per fare almeno il tampone. 

Che non è uno scudo anti virus, ma la foto di come stai quel giorno. Del resto, la "furia operaia" di Trieste animata in realtà, e con tutto il rispetto, da quattro gatti dei quattro gatti, non è l’unico esempio di come sono le piazze che si oppongono alla carta verde: la somma di gruppi, gruppetti e gruppuscoli, oltre a un vasto popolo dei social, gli arci convinti dagli studi su Google che questo lasciapassare sia un attentato alla libertà personale, più della patente o della cellula che segnala ogni movimento del telefonino, e dunque nostro. Insomma, esorcizzato il fascismo con la manifestazione di Roma, bisognerà darsi da fare per isolare a norma di legge altri estremisti che alimentano le proteste: gli anarchici e i gruppuscoli di ultra sinistra sfasciatutto, facilmente reperibili nei loro covi; gli autisti dell’est, a cui non basta vedere il boom di contagi nel Regno Unito senza regole, o la strage a casa loro, nella Romania no vax, per porgere il braccio al vaccino; o gli invasati della religione che mostrano la croce ai poliziotti, perché Dio li guida e Satana sta con le restrizioni del governo.

Soprattutto bisognerà ricominciare a ragionare partendo dal cardine di una democrazia: che a decidere è la maggioranza; che delle minoranze va tenuto conto, ma senza ribaltare le gerarchie. Se poi a fare la voce grossa sono addirittura minoranze delle minoranze, guai ad alzare noi stessi il volume accreditandoli di un peso che non hanno. E guai a non intervenire in caso di violazione di legge come è accaduto tardivamente a Roma. Se lo sciopero dei portuali di Trieste è stato giudicato illegittimo dalla commissione di garanzia, ad esempio, quella illegalità non va consentita. Stop. Facendo chiarezza. Anche con la forza, certo. Della legalità.