Giovedì 18 Aprile 2024

Chef Madeddu, fermato il presunto killer

In manette un panettiere: ha confessato l'omicidio del cuoco. L'avrebbe accoltellato per gelosia

 Alessio Madeddu, 51 anni (Ansa)

Alessio Madeddu, 51 anni (Ansa)

Cagliari, 29 ottobre 2021 - Rapida svolta nelle indagini sulla morte dello Alessio Madeddu, lo chef sardo di 51 anni ucciso davanti al suo ristorante a Porto Budello a Teulada nella notte di mercoledì. Gli inquirenti hanno arrestato questa notte un panettiere di Sant'Anna Arresi, Angelo Brancasi, 43 anni, originario di Erice.

Chi era chef Madeddu

Il presunto killer avrebbe già confessato. Il movente la gelosia: stando a quanto raccontato dall'arrestato, Madeddu avrebbe avuto una relazione nascosta con la moglie del panettiere che lavorava al ristorante. 

Il pescatore e cuoco sardo, trovato morto ieri sera davanti al suo locale 'Sabor'e mari', era noto al pubblico televisivo per aver partecipato al programma 4 Ristoranti. 

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Al panettiere i carabinieri sono arrivati grazie alle immagini di videosorveglianza. L'interrogatorio l'ha fatto crollare.

Madeddu era agli arresti domiciliari dopo una condanna, a marzo, per aver aggredito con una ruspa una pattuglia di carabinieri che gli aveva ritirato la patente dopo il suo rifiuto di sottoporsi all'alcoltest nel novembre 2020. Brancasi - questo il suo racconto - si è presentato da Madeddu, senza intenzione di uccidere. Ma poi la discussione tra i due sarebbe degenerata. Il panettiere a quel punto ha sferrato dei colpi con un'arma da taglio. 

Lo chef è stato ferito a morte con un coltello e altri oggetti contundenti e avrebbe provato, invano, a difendersi con un'accetta: ha anche lanciato una pietra contro l'auto di Brancasi. Il panettiere  avrebbe tentato di travolgerlo prima di fuggire. La macchina è ora sotto sequestro.

Le telecamere hanno ripreso la scena e hanno consentito di individuare il 43enne che è stato rintracciato e portato in caserma.