Sabato 20 Aprile 2024

Che fine ha fatto la moglie? Mistero della fede

Viviana

Ponchia

Il 12 settembre 1967 era un martedì. Gli italiani avevano Giuseppe Saragat presidente della Repubblica, Aldo Moro presidente del Consiglio e Gianni Agnelli presidente della Fiat. In testa alle classifiche musicali svettava A whiter shade of pale dei Procol Harum, seguiti da Al Bano (Nel sole), Celentano (La coppia più bella del mondo), Mina (La banda) e Nico e i Gabbiani (Parole). A luglio a Londra era entrato in funzione il primo bancomat. Da noi era stato introdotto il Cap e debuttava Corto Maltese. A dicembre il pioniere Christian Barnard avrebbe eseguito il primo trapianto di cuore su un essere umano.

E in quel martedì alle porte dell’autunno Corrado si sposava. Corrado chi? Corrado e basta, per ora. Il giovanotto che ha fatto incidere il proprio nome sulla fede nuziale con la data 12.9.1967. Romano o forse no. Coniugato, allora senza saperlo, con una donna distratta che magari ha passato buona parte della vita a disperarsi su quello che un innamorato anche solo vagamente superstizioso considera il più sciagurato dei presagi: perdere la fede nuziale. Quando sia successo non si sa. Non si sa proprio niente di questa storia. Ma è bellissima. Perché l’anello è stato ritrovato. E la polizia romana ha lanciato un appello affinché la signora possa riconoscerlo e rimetterselo al dito. Se si è sposata nel ’67 potrebbe andare per gli ottanta. Potrebbe non volerlo vedere nemmeno in fotografia, avendolo scagliato per strada in un momento di rabbia o chiuso in un cassetto al secondo matrimonio.

Tutto è possibile, ma ci piace sognare, per cui diamo volentieri il numero della Questura nel caso qualcuno fosse già entrato in agitazione (06-46864913). E facciamo i complimenti per la premura così romantica: il filo d’oro ripescato in un mucchio di oggetti rubati (quasi tutti riconsegnati ai legittimi proprietari) potrebbe, per una volta, chiudere il cerchio.