Cervino, morti i due alpinisti inglesi dispersi

Erano bloccati a causa del maltempo da giovedì. "Morti per assideramento". Una vittima anche in Trentino

Cervino, il soccorso alpino durante le operazioni di soccorso (Ansa)

Cervino, il soccorso alpino durante le operazioni di soccorso (Ansa)

Roma, 6 agosto 2016 - Sono stati trovati morti i due alpinisti inglesi dispersi da giovedì sera sul Cervino. I loro corpi sono stati avvistati e recuperati dal soccorso alpino sotto il Pic Tyndal, poco distante dalla Gran Corda.

"I corpi erano ricoperti dalla neve, questa notte ci sono state precipitazioni in quota", ha raccontato all'Ansa il dottor Enrico Visetti, responsabile sanitario dell'elisoccorso. "Il primo corpo non presenta traumi evidenti", dunque è probabile la morte per "assideramento" dovuta alle basse temperature (anche inferiori a 10 gradi sotto zero) raggiunte nelle due notti trascorse all'addiaccio dagli alpinisti. "Avevano cercato riparato in una nicchia sottovento", ha spiegato invece Massimiliano Giovannini, comandante del soccrso alpino della guardia di finanza di Cervinia. "Erano sdraiati uno accanto all'altro". Uno "indossava indumenti leggeri, l'altro aveva qualche capo un po' più pesante".  I due inglesi erano bloccati a circa 4mila metri da circa 36 ore. La loro ultima telefonata risale infatti a giovedì, quando avevano telefinato ai soccorritori dicendo di essere in difficoltà a causa di una bufera. Ma il forte vento in quota ha reso difficili anche le operazioni di avvicinamento dell'elicottero nella zona del Gran Corda, dove i due avevano riferito di essere bloccati. 

UN MORTO ANCHE IN TRENTINO - Ma in totale sono tre i morti in montagna per il maltempo. Ieri sera è stato recuperato il corpo di Claudio Casagrande, 71 anni, precipitato da una via ferrata sulle Pale di San Martino, in Trentino.