Venerdì 19 Aprile 2024

Centri commerciali chiusi nei fine settimana

Alimentari, edicole e tabacchi restano aperti. Confermati gli stop a palestre, piscine e musei. Si può andare a trovare gli anziani soli

ROMA

Sono due i provvedimenti che regoleranno la nostra vita da oggi al 15 gennaio. C’è il decreto legge varato mercoledì che vieta dal 21 dicembre fino all’Epifania gli spostamenti tra regioni o province autonome e a Natale, Santo Stefano e Capodanno impedisce di uscire dal proprio comune, salvo comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o necessità, come raggiungere un anziano solo e non autosufficiente.

Accanto c’è il Dpcm che dettaglia la stretta valida fino alla metà di gennaio, dal coprifuoco dalle 22 alle 5 in vigore sempre (il primo gennaio finisce alle 7), alla chiusura degli impianti sciistici fino al l 7 gennaio, quando è previsto il rientro in aula almeno per il 75% degli studenti delle superiori, e nelle università si rivedranno lauree ed esami in presenza.

Per permettere lo shopping, i negozi potranno restare aperti fino alle 21 ma nel fine settimana e nei festivi sono chiusi i centri commerciali (anche se alimentari, edicole e tabaccherie restano aperti). Sempre abbassate alle 18 le saracinesche dei locali, che potranno aprire a pranzo 25, 26 e 1 gennaio ma per evitare veglioni la ristorazione negli alberghi la sera dell’ultimo dell’anno potrà avvenire solo con servizio in camera. Dal 10 dicembre chi torna da un paese Ue deve fare il tampone: se negativo niente quarantena, che sarà obbligatoria dal 21.

Confermati gli stop di palestre, piscine e musei. Come l’obbligo per le funzioni religiose di rispettare le indicazioni dei protocolli sottoscritti dal Governo. Compreso il coprifuoco alle 22 per la messa la vigilia di Natale.