Giovedì 18 Aprile 2024

Cento euro in più per pane e verdure Boom dei prezzi per il caro-bollette

I rincari di luce e gas si riflettono su beni e servizi. Assoutenti: stangata da 1.500 euro l’anno a famiglia

di Claudia Marin

Cento euro in più l’anno solo per pane e verdure. Il caro energia colpisce la vita quotidiana degli italiani dalle fondamenta, vale a dire i beni di prima necessità, che risultano fortemente più costosi. E se la spesa alimentare, anche la più basica, sta diventando quasi un lusso per le famiglie, anche pranzare fuori comincia a gravare sul budget annuale, con oltre 35 euro in più.

Ma non si tratta di singoli beni: considerando un carrello della spesa completo, l’arredamento per la casa e le vacanze in hotel con annesso viaggio in traghetto o aereo, il conto complessivo di una famiglia per una vita "normale" aumenta, a causa del caro-energia, di quasi 1.500 euro.

Una maxi-stangata da 38,5 miliardi di euro sulle nostre tasche. A svelare le cifre di un trend evidente da tempo a chi frequenta i supermercati, il report realizzato da Assoutenti che, sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione di gennaio, ha calcolato le ripercussioni per le tasche delle famiglie della crisi energetica. La ricerca, del resto, arriva proprio alla vigilia di una settimana decisiva: nei prossimi giorni si attende infatti il varo del decreto del governo sul caro-energia, il quarto in pochi mesi, volto proprio a sollevare famiglie e imprese dall’incubo bollette. I partiti, dal Pd a Lega e 5 Stelle, sono in pressing e lo stesso premier Mario Draghi ha assicurato che il provvedimento è in dirittura di arrivo. In ballo una cifra che si aggira tra i 5 e i 7 miliardi, diretti principalmente ai nuclei familiari e alle attività energivore. Ma anche il terziario rivendica aiuti e sostegni.

"Occorre ridurre l’Iva sulle bollette elettriche – avvisa il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – almeno dal 22 al 10% previsto per gli altri settori produttivi e per le famiglie. Basti pensare che, per commercio e turismo, si stima un’impennata della bolletta elettrica da 7,4 miliardi di euro nel 2021 a 13,9 miliardi di euro nel 2022, mentre la bolletta del gas dovrebbe lievitare da 3,9 miliardi a 6 miliardi".

Ma torniamo agli aumenti con cui le famiglie devono fare i conti. Il pane, per esempio, ha subito a gennaio un incremento del +3,9% rispetto allo scorso anno, che per la famiglia "tipo" equivale a un maggior esborso pari a 35,8 euro in più in un anno. Aumento stellare per la pasta: sale in media del 10%, con un esborso di 14,2 euro in più l’anno, mentre per i frutti di mare occorre spendere 5 euro in più (pari al +8,4%) rispetto a gennaio 2021. Salasso per la verdura: quasi 60 euro in più a famiglia all’anno (+13,5%), ma ad aumentare sono anche i prezzi di acqua minerale (4,5 euro l’anno), gelati (2,8 euro) e succhi di frutta (2,2 euro).

"Dagli alimentari ai fiori, passando per mobili, elettrodomestici, trasporti, ristoranti, viaggi e strutture ricettive, sono numerosissimi i comparti che nell’ultimo periodo hanno visto salire vertiginosamente i listini al pubblico – fa il punto il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi –. Questo perché gli aumenti delle bollette di luce e gas scattati a gennaio hanno comportato un aumento dei costi in capo a imprese, attività ed esercizi commerciali, costi che vengono scaricati sui consumatori finali attraverso i prezzi al dettaglio e che potrebbero determinare di questo passo una maxi-stangata da 38,5 miliardi di euro sulle tasche delle famiglie".

Escludendo i già noti costi di riscaldamento ed elettricità, anche le altre voci che interessano la casa subiscono rialzi: i mobili costeranno 11,7 euro in più (+4%), gli elettrodomestici 7 euro in più (+5,1%), mentre i condizionatori d’aria avranno rincari di 6,3 euro in più (pari al 16,2%). Dall’elenco degli aumenti non si salvano nemmeno piante e fiori, più costosi di 4 euro (+4,5%). Stangata in vista, poi, per la villeggiatura: i pacchetti vacanza nazionali rincarano di 15,6 euro (+16%), gli alberghi di 19,5 euro (+11,6%), mentre le tariffe dei traghetti salgono in media dell’8,6%. E per le consumazioni al ristorante o al bar, una famiglia deve mettere oggi in conto una maggiore spesa da 35,6 euro.