Variante Centaurus: perché si chiama così e i dubbi dell'Oms

Partita lo scorso maggio dall'India, i casi di sottovariante Omicron BA.2.75 isolati nel mondo sono aumentati fino a 290. Presente in Gran Bretagna e Germania

Covid, analisi sui tamponi (Foto di repertorio)

Covid, analisi sui tamponi (Foto di repertorio)

Roma, 15 luglio 2022 - La sottovariante Centaurus di Omicron BA.2.75 è ancora limitata nella sua diffusione, ma "desta preoccupazione" perché potrebbe essere "totalmente invisibile ai vaccini". Attenzione crescente sui casi della sottovariante Centaurus attualmente riscontrati nel mondo. Andrea Crisanti ha parlato di pericolosità e possibilità di trasmissione di questa nuova 'versione' del virus. "Questa sottovariante desta preoccuazione perché a essere modificata è la regione che viene riconosciuta dagli anticorpi neutralizzanti - dice il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova -. Quindi di fatto questa variante potrebbe essere totalmente invisibile ai vaccini. Se ha il potenziale per diffondersi? Su questo esistono dei dati un po' contrastanti, perché l'indice di infezione secondario era piuttosto basso, perlomeno dalle prime misure".

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Non è ancora chiaro quanto sia rapida la trasmissione di Centaurus, rilevata in India lo scorso maggio. Determinanti sono le caratteristiche delle mutazioni, perché potrebbero eludere l'immunità naturale guadagnata con infezioni contratte da altre varianti Omicron. "A quel punto si riparte da zero - sottolinea Crisanti -. Questo è il problema".

Al momento l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha messo BA.2.75 sotto osservazione e non ha formalizzato indicazioni specifiche di una sua maggiore trasmissibilità o di un possibile impatto mediamente più pesante nei sintomi (rispetto alle varianti precedenti) anche sulle persone vaccinate. Ma virologi mettono in guardia sulla quantità e la complessità delle mutazioni di Centaurus: un fattore che potrebbe farla "evolvere verso nuovi picchi" di contagiosità e che rischia di allontanare la speranza di passare "a piani di contenimento della diffusione virale del Covid simili a quelli delle ordinarie strategie anti-influenzali".

I casi di sottovariante BA.2.75 isolati fino a ieri nel mondo sono aumentati fino a 290. Oltre l'82% delle sequenze depositate nel database GISAID provengono dall'India, nella quale, a partire da inizio giugno, sono state depositate 239 sequenze del virus, pari a quasi il 4% dei virus isolati nel Paese tra il 14 giugno e il 5 luglio. I casi rimanenti sono stati rilevati in altri 14 Paesi: 14 nel Regno Unito, 9 in USA, 6 in Nuova Zelanda, 4 in Canada, 4 in Indonesia, 3 in Giappone, 2 in Australia, Germania e Nepal, 1 in Danimarca, Lussemburgo, Martinica, Olanda e Turchia. I dati, estratti dalla database GISAID, sono stati diffusi su Twitter da Raj Rajnarayanan professore alla Arkansas State University.

Centaurus: perché si chiama così

Il nome Centaurus della sottovariante di Omicron BA.2.75 si è diffuso dopo alcuni tweet, probabilmente partendo dall'utente di Twitter Xabier Ostale che ha coniato questo termine, cercado di facilitare la comprensione di tutte le persone sul tema delle varianti e delle sottovarianti di Omicron. Non è stata usata, almeno per ora, la nomenclatura classica, il nome scientifico del loro lignaccio, né è stato associato il numnero di denominazione scientifica al nome dell'alfabeto greco.