Mercoledì 24 Aprile 2024

Cavalli papà a 82 anni "È nato Giorgio Ha il nome del nonno fucilato dai nazisti"

Frutto dell’unione con l’ex modella svedese Sandra, 45 anni più giovane. È il sesto erede dello stilista, gli altri cinque da due precedenti matrimoni

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di Eva

Desiderio

Giorgio Cavalli dorme e mangia con gioia nella casa-torre che guarda uno dei panorami più belli di Firenze. Il bambino, nato una settimana fa dall’unione con Sandra Nilsson è il sesto figlio dello stilista 82enne. "È nato Giorgio!", ha scritto il re delle stampe animalier sul telefonino nei messaggi agli amici più cari e poi ha voluto gridare al mondo la sua felicità parlando con Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, amicissimo della coppia, che ha dedicato a questa nascita vip la copertina. La mamma di Giorgio, 37 anni, è una ex modella svedese legata allo stilista da molti anni che ha scelto di vivere a Firenze con lui, dividendo gioie e mondanità ma anche tante preoccupazioni negli ultimi tempi per la salute del creativo che soffre di cuore e altri acciacchi. Amici vicini alla coppia raccontano della sua dedizione anche quando incinta l’hanno vista sostare davanti alla clinica fiorentina (non poteva entrare per la paura dei contagi) dove era Roberto. Poi il parto in quella Firenze tanto amata dal creativo.

La differenza di età di 45 anni non li ha frenati ed ecco ora questa nuova famiglia, la terza per Roberto Cavalli. Che si è sposato giovanissimo con Silvana, per lui sempre e solo Silvanina, il suo primo amore dalla quale ha avuto Tommaso e Cristiana. Poi la lunga storia d’amore col matrimonio e il divorzio con Eva Maria Duringer, bellissima Miss Austria 1977 conosciuta quando lei aveva 21 anni: madre di Daniele, Rachele e Robin. Poi è arrivata Sandra. Ma come hanno preso i primi cinque figli questo fratellino? Fonti vicine a loro raccontano di sorpresa, perplessità, sgomento. Anche perché babbo Roberto negli ultimissimi anni non sta bene di salute e spesso è in clinica per le cure. Uno di loro: "Non si gioca con la vita". Insomma non proprio un commento di gioia.

Il sesto figlio Giorgio si chiama come il nonno, il padre di Roberto Cavalli, ammazzato dai tedeschi della Wehrmacht a Castelnuovo dei Sabbioni vicino a Cavriglia, nell’aretino, dove era il responsabile amministrativo delle miniere di lignite. Messo al muro con gli altri uomini del paese a 33 anni, lasciando soli la moglie, Robertino e la sorellina Lietta. "Avevo 4 anni quel 4 luglio ’44 – racconta lo stilista –, ma non ho mai scordato quei colpi sulla porta e l’immagine del babbo portato via a forza. La mamma rimasta sola tornò a Firenze dal babbo, il pittore macchiaiolo Giuseppe Rossi, che ci ha accolto e cresciuto con amore". Ritiratosi dalla moda Roberto si è dedicato alla fotografia e ai viaggi con Sandra, alla quale aveva regalato un’isola in Svezia.