Martedì 23 Aprile 2024

Catania, l’infermiere e i morti in corsia. "Pazienti uccisi per vendetta"

È il movente inserito nell’ordinanza d’arresto, le testimonianze degli psicologi "Non accettava i due trasferimenti di reparto e ha punito i suoi superiori"

Vincenzo Villani Conti, 50 anni, sospeso dall’ospedale e indagato dalla procura

Vincenzo Villani Conti, 50 anni, sospeso dall’ospedale e indagato dalla procura

Avrebbe ucciso perché frustrato dopo essere stato spostato da un reparto all’altro dell’ospedale e in ultimo nel reparto nel quale lavorava, spostamento che aveva ritenuto una regressione nella professione. È il movente per il quale Vincenzo Villani Conti, 50 anni, infermiere del reparto di Medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza dell’ospedale Cannizzaro di Catania avrebbe inoculato a due donne – un ultra 60enne e una di 80 anni – dosi massicce Diazepam e Midazolam, farmaci controindicati rispetto alle loro patologie, provocandone la morte. L’uomo è stato arrestato per omicidio premeditato pluriaggravato. La ricostruzione emerge dalla misura cautelare emessa dal gip di Catania, che ha accolto la richiesta della procura. A far scattare le indagini della squadra mobile, le denunce di due psicologi che avevano in cura l’uomo e che, dopo aver raccolto le sue "confidenze", hanno avuto dei sospetti che fosse accaduto qualcosa di grave, raccontando tutto in procura. L’infermiere avrebbe detto loro di essere "mosso da uno stato di preoccupante distacco emotivo maturato nei confronti dei pazienti a causa del comportamento vessatorio dei superiori".

Secondo le accuse l’uomo avrebbe agito per futili motivi e "l’azione criminosa è stata accuratamente progettata" in tutte le fasi: avrebbe preso i farmaci nonostante non vi fosse prescrizione medica, li avrebbe inoculati durante il turno di notte, non avrebbe indicato di aver compiuto l’inoculazione nelle cartelle cliniche e avrebbe parlato dei due decessi ai suoi psicologi. Le due vittime morirono una il 2 dicembre 2020, l’altra il 16 gennaio 2021 e tutti e due i decessi sarebbero avvenuti dopo il turno lavorativo notturno dell’infermiere. La procura parla di una "successione di eventi che supporta il giudizio di gravità indiziaria". L’Azienda ospedaliera ha sospeso dal servizio l’infermiere e avviato un "procedimento disciplinare", spiegando di aver "fattivamente collaborato con l’autorità giudiziaria". Una ispezione amministrativa è stata disposta dall’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza. "Ho chiesto al direttore generale – dice – una relazione.Voglio comprendere il motivo per cui questo infermiere era stato trasferito da due reparti". La Regione si costituirà parte civile nell’eventuale processo.