Catania, 27 settembre 2024 – "Non possiamo confermare né smentire alcunché, ci sono indagini in corso”: così gli investigatori che si occupano del caso della 26enne ustionata in strada a Catania, dopo che una donna le ha gettato della benzina addosso e le ha appiccato il fuoco. La Procura che ha aperto un'inchiesta ha imposto il massimo riserbo sulle attività in corso. Poco o nulla trapela sull'attività in corso, ma il faro della polizia è acceso sulla madre di una delle due ragazzine che avrebbero litigato per un 'fidanzatino’ conteso. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stata lei a gettare il liquido infiammabile sulla 26enne, parente, pare una cugina, dell'altra ragazzina. Ma sembra che poi le indagini siano virate su un'altra donna presente alla lite. Non è ancora chiaro se la vittima abbia preso parte attiva alla lite o se abbia tentato di svolgere un ruolo da paciere. La ricostruzione dell'accaduto è, infatti, in costante 'divenire’, con la verbalizzazione da parte della Squadra mobile della Questura dei testimoni.
La 26enne ha riportato ustioni sul 20% del corpo ed è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Cannizzaro con la prognosi riservata. Secondo quanto si è appreso ha ustioni al volto, collo, braccia, torace. È seguita da specialisti del Centro Ustioni.
L'aggressione è avvenuta ieri, intorno alle 18, ma la notizia si è appresa soltanto oggi. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, da confermare, potrebbe essersi trattato di un incontro per 'chiarire’ questioni in sospeso che potrebbero essere nate dopo una lite telefonica tra minorenni. Un gruppo di persone, uomini e donne, sarebbe andato davanti al palazzo della famiglia con cui c’era il 'contenzioso’ e l'avrebbe invitata a scendere per strada.
Tra le persone che erano in casa c'è anche la 26enne, ma che potrebbe non abitare lì. In strada è nato un violento alterco e la 40enne ha gettato della benzina addosso alla 26enne e poi ha appiccato il fuoco. Non è escluso che il gesto possa essere premeditato per il possesso del liquido infiammabile da parte della donna che lo ha utilizzato. Sul punto indaga la Squadra mobile della Questura che sta cercando di accertare anche quando e chi ha comprato la benzina. Sul posto sono subito arrivati agenti delle Volanti e un'ambulanza del 118 che ha portato la 26enne prima al pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi Centro. Ma la paziente, per la gravità delle ferite, è stata poi trasferita all'ospedale Cannizzaro, dove c'è il Centro ustioni. Secondo quanto si è appreso la 26enne è considerata in gravi condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita.