Venerdì 19 Aprile 2024

Caso Orlandi, il Vaticano collabora con la Procura di Roma: acquisiti gli atti, indagini riaperte

Soddisfazione dei legali della famiglia della ragazza di 15 anni scomparsa il 22 giugno del 1983

La procura di Roma ha acquisito degli atti, messi a disposizione dal Vaticano, nell'ambito del procedimento già aperto a Piazzale Clodio sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Un procedimento avviato dopo che il Csm aveva chiesto informazioni su un esposto presentato al consiglio dai familiari della ragazza scomparsa a Roma all'età di 15 anni il 22 giugno del 1983.

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela scomparsa nel giugno 1983 a Roma
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela scomparsa nel giugno 1983 a Roma

“Il nostro augurio è che ci sia una cooperazione leale” tra la procura di Roma e il Vaticano “alla ricerca della verità. È una bella notizia, è quello che noi chiediamo da anni per avere la verità su Emanuela”. È quanto afferma Laura Sgrò, l'avvocata di Pietro Orlandi, in una dichiarazione all'agenzia Ansa, commentando la notizia del nuovo impulso alle indagini sul caso da parte della Procura di Roma. Laura Sgrò precisa di avere appreso la notizia dai media e che ancora non c'è nessun coinvolgimento della famiglia Orlandi in questa nuova fase di indagini che si apre sul caso.

Un mistero che si fa sempre più fitto e si arricchisce di volta in volta di particolari, ultime novità in ordine di tempo sono scaturite dalla convocazione del fratello di Emanuela Orlandi da parte del Pm de Vaticano.

Polemiche che erano scaturite da alcune dichiarazioni rilasciate dal fratello di Emanuela Orlandi che aveva messo in dubbio i comportament di Papa Wojtyla su questa e altre vicende.