Alfonso Celotto, capo di gabinetto della ministra delle Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati (foto a destra), a partire dal primo febbraio abbandona l’incarico di capo di gabinetto. Lo rivela il Foglio. "Il professor Celotto ha lasciato l’incarico di capo gabinetto al ministero per ragioni personali, il nostro resta un rapporto di piena stima e considerazione. L’augurio è che la collaborazione, in futuro, possa riprendere". Così ha commentato Casellati in merito alle dimissioni del professor Celotto. Voci di Palazzo accennano a possibili screzi tra i due. Ma, immediatamente, arriva la smentita del professore: "Mi sono dimesso per motivi personali. La collaborazione con il ministro è stata fruttuosa, non escludo che ci possano essere altre forme di cooperazione meno impegnative nelle prossime settimane". E ancora: "Smentisco le voci di disaccordi. La decisione è dovuta a ragioni di mio impegno professionale. È sempre amaro dover prendere decisioni del genere, ma è stato fatto in modo assolutamente condiviso, determinato da mie scelte di vita". Alfonso Celotto è professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Roma III, facoltà di Giurisprudenza. In passato aveva lavorato anche con ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca (2011-2013) ed era stato consigliere giuridico del ministro dell’Economia e Finanze, Giulio Tremonti.