Vietato corteo di Casapound del 28 maggio a Roma: “Sit in sotto la sede”

La sede di Casapound a Roma

La sede di Casapound a Roma

Roma, 24 maggio 2022 - Casapound non manifesterà a Roma sabato prossimo 28 maggio. Dalla Questura arriva lo stop ufficiale con un’ordinanza che punta innanzitutto a scongiurare "ripercussioni all’ordine pubblico". Tra i primi a segnalarne la pericolosità, sul fronte politico, erano stati gli esponenti del Pd, definendo "inammissibile" il corteo degli estremisti di destra. Ma gli autoproclamati "fascisti del terzo millennio" non arretrano e ritengono "gravissimo" il divieto. Annunciano su Twitter: "Spostiamo l’appuntamento di sabato sotto la nostra sede di via Napoleone III". La manifestazione, indetta tra l’altro per protestare contro la politica del governo Draghi, doveva svolgersi in piazza Santa Maria Maggiore.

Il sindaco Gualtieri

"Soddisfatto per la decisione della Questura di vietare la manifestazione di Casapound nella Capitale sabato 28 maggio. Avevo già espresso la mia posizione contraria nella riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. #Roma è e sarà sempre antifascista", il tweet del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

La reazione di CasaPound

 "È gravissimo che venga vietato un corteo assolutamente legittimo contro il governo Draghi, su pressioni politiche del Pd che di quel governo fa parte". È questa la risposta di CasaPound Italia dopo che è stata notificata a Luca Marsella, uno dei portavoce del movimento, la notifica del divieto della manifestazione autorizzata per sabato 28 maggio.

"Ci troviamo di fronte ad un pericoloso precedente - ha detto  Marsella in una diretta su Facebook - che calpesta ogni diritto e libertà di espressione. CasaPound non è un movimento fuori legge, esiste da 18 anni nella Capitale ed ha sedi e migliaia di iscritti in tutta Italia, si occupa di politica, cultura e solidarietà e lo fa da sempre alla luce del sole. Per noi oggi è assolutamente necessario affermare un principio e non possiamo certo fare passi indietro. Vogliamo, però, dimostrare ancora una volta senso di responsabilità ed evitare di essere strumentalizzati, spostiamo quindi l'appuntamento di sabato sotto la nostra sede di via Napoleone III per un sit in alle ore 15 e una giornata di festa a cui invitiamo chiunque si ritenga ancora un uomo libero e pensi che sia un diritto poter contestare - ha concluso Marsella - un governo di incapaci, che sta uccidendo la nostra nazione".