Giovedì 18 Aprile 2024

Carrie, la sposa (segreta) di Johnson È la signora più potente del Regno

Dalla politica al look, la Symonds detta la linea anche al neomarito-premier. E il suo abito nuziale va a ruba

Migration

di Deborah Bonetti

In gran segreto, Boris Johnson e Carrie Symonds sono convolati a nozze sabato pomeriggio, nella cattedrale cattolica di Westminster. Questo rende Johnson il primo premier in carica a essersi sposato dal 1822, quando l’allora primo ministro inglese Lord Liverpool si unì in matrimonio alla fidanzata Mary Chester, ed il primo in assoluto a convertirsi al cattolicesimo durante il proprio mandato (il laburista Tony Blair si è convertito ma solo dopo aver lasciato Downing Street).

Boris e Carrie (rispettivamente di 56 e 33 anni) l’hanno fatta in barba a tutti, incluso alcuni dei loro assistenti più vicini, che hanno scoperto il tutto dallo scoop di un giornalista del Times. Downing Street ha quindi dovuto confermare che la coppia, che conviveva dal 2019 e che ha avuto un bimbo nel 2020, aveva formalizzato la propria unione davanti al cappellano di Westminster, padre Daniel Humphries, che aveva già battezzato il piccolo Wilf l’anno scorso. In alcune foto del ricevimento (per pochi familiari e colleghi) si vede Carrie nell’abito bianco e lungo disegnato per lei da Christos Costarellos (costato 3.340 euro e subito esaurito nei siti in cui era in vendita) in seta e tulle ricamati. La sposa non indossava il velo ma una corona di fiori freschi nei capelli e, nel giardino di Downing Street la si vede a piedi nudi, con uno sfondo di balle di fieno e bandierine colorate (molto da figlia dei fiori).

Il matrimonio (il terzo per Boris, il primo per Carrie) è avvenuto pochi giorni dopo che la coppia aveva invitato amici e parenti a "salvare la data" del 30 luglio, e subito c’è chi ha pensato che i due avessero deciso di anticipare l’evento di un mese per “sotterrare” le brutte notizie della settimana, che avevano visto l’ex-consigliere di Boris, Dominic Cummings, sparare a zero sul premier e sulla sua fidanzata in 7 ore di testimonianza sotto giuramento.

Finora di Carrie si sapeva solo che aveva lavorato per il partito conservatore nella comunicazione (dove ha conosciuto Boris), ma negli ultimi mesi è emerso un ritratto di una donna sempre più potente, nonostante la sua giovane età (23 anni in meno del marito).

Sarebbe lei che avrebbe complottato per far fuori Cummings, che sembrava inestirpabile, e sempre lei che avrebbe deciso la nuova portavoce del premier (la giornalista Allegra Stratton, ora già rimpiazzata) invece di quella che era stata scelta del team del premier. Carrie sarebbe dietro alla svolta salutista di Boris (che grazie ai suoi diktat è dimagrito di 10 chili) e al suo nuovo guardaroba più giovanile. Sarebbe sempre lei che lo avrebbe messo nei guai a seguito dell’ultimo rinnovamento del loro appartamento ministeriale. Per lei quello che aveva lasciato Theresa May era "noioso" come stile, quindi avrebbe scelto una designer molto ’trendy’, che lo ha rimesso a posto per la modica cifra di 200mila sterline che Boris (sotto shock) si sarebbe fatto pagare da un “amico di partito“, prima di finire nei guai e dover ripagare il tutto personalmente.

La felice coppia non andrà in luna di miele, rimandata a quando si potrà viaggiare, e farà il proprio ingresso come Mr e Mrs Johnson al G7 di metà giugno.