Mercoledì 24 Aprile 2024

Marito e moglie uccisi a Carovigno: fratello dell'uomo e figlio ascoltati dai carabinieri

Proseguono le indagini sul duplice omicidio di Antonio Calò e Caterina Martucci. Dopo le perquisizioni, i familiari sono stati portati in caserma a San Vito dei Normanni

Il casolare dove i due coniugi sono stati trovati morti (Ansa)

Il casolare dove i due coniugi sono stati trovati morti (Ansa)

Roma, 7 marzo 2023 - Non ci sono ancora indagati per il duplice omicidio di Antonio Calò e Caterina Martucci, la coppia uccisa a fucilate lo scorso 1 marzo in un casolare a Carovigno, nel Brindisino. Oggi i carabinieri della caserma di San Vito dei Normanni hanno ascoltato come persone informate sui fatti Cosimo Calò, fratello di Antonio, e il figlio. Cosimo Calò, 84 anni, aveva dato l'allarme per il ritrovamento dei cadaveri di marito e moglie. Nel pomeriggio di ieri i militari erano tornati a casa dell'uomo e avevano sequestrato un fucile da caccia custodito all'interno di un capanno.

Sul movente del duplice omicidio non c'è ancora chiarezza, ma una delle piste battute dagli inquirenti è quella legata a dissapori in ambito familiare per questioni di terreni ed eredità. Nessun segno di effrazione era stato ritrovato sulle porte del casolare, un'abitazione umile come molto umili erano le condizioni di vita dei due coniugi. Probabile che le vittime abbiano aperto al loro assassino, come è probabile che nel mirino ci fosse Antonio e che la moglie sia stata uccisa poi subito dopo, mentre cercava di chiedere aiuto, come emerge dal ritrovamento del cellulare vicino al corpo della donna.

Il giorno dell'omicidio Antonio Calò e un altro fratello, Carmelo Calò, avevano appuntamento con un avvocato per concordare alcuni dettagli in merito alla questione dell'eredità di un'abitazione lasciata ad Antonio da un altro fratello, Angelo, che è morto due anni fa.