Lunedì 15 Aprile 2024

Caro-energia, sconti alle imprese. Lite sui nuovi paletti al Superbonus

Nel terzo decreto Sostegni altri 1,7 miliardi contro gli aumenti e 1,6 per le aziende colpite dalla crisi-Covid

Grafico sui prezzi dell'energia elettrica

Grafico sui prezzi dell'energia elettrica

Roma, 22 gennaio 2022 - Arriva il decreto per il caro-bollette e per i ristori ai settori colpiti dalla nuova ondata di contagi e chiusure. Ma le imprese che più sentono il peso dei costi dell’energia non ci stanno e con una valanga di avvisi e di proteste bocciano senz’appello le misure: "Troppo poco, così rischiamo di chiudere ugualmente".

E come se non bastasse, scendono sul piede di guerra anche tutte le associazioni della filiera edile – dalle costruzioni al legno, dall’Ance a Confartigianato e Cna – contro la stretta anti-frodi al Superbonus al 110% inserita in extremis nel provvedimento. Un monito che viene immediatamente rilanciato dai 5 Stelle: la norma che prevede la cessione del credito una volta sola, in pratica solo alle banche, va "radicalmente rivista".

Il “pacchetto pre-Quirinale“ di Mario Draghi, insomma, finisce per scontentare un po’ tutti i destinatari. E mentre da grillini e Lega giunge un ultimatum per un nuovo scostamento di bilancio che mitighi gli effetti del caro-energia e l’impatto economico legato a Omicron, anche da Bankitalia arriva una doccia gelata sulle previsioni per l’economia nell’anno in corso, con il ribasso dal 4 al 3,7 per cento delle stime sul Pil.

Il decreto varato ieri, in realtà, doveva essere un primo intervento contro la doppia crisi che penalizza famiglie e imprese. E, in effetti, i 5,5 miliardi (somma dello stanziamento in manovra, 3,8 miliardi, e del decreto di ieri, 1,7 miliardi) saranno usati per annullare, per il primo trimestre, le aliquote sugli oneri di sistema. E per dare alle imprese energivore (3.800 attività circa), che hanno subito un rincaro del 30% dei costi elettrici, un credito di imposta pari al 20% delle spese sostenute per le bollette.

Sul fronte ristori, al turismo vanno interventi per oltre 413 milioni, tra cui la proroga per l’utilizzo del Bonus terme, la decontribuzione per i lavoratori stagionali, il credito d’imposta da riconoscere agli operatori turistici per gli affitti di immobili, gli aiuti per i bus turistici e per gli zoo e i parchi acquatici. Con la proroga scontata della cassa integrazione ordinaria fino al 31 marzo. Anche per le discoteche e le sale da ballo, ferme fino a fine gennaio per decreto, arrivano gli aiuti: ritenute alla fonte sospese, assieme ad addizionali regionale e comunale, e anche l’Iva non sarà corrisposta. Aiuti a fondo perduto per quelle attività commerciali che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 superiore al 30% sul 2019. Con l’estensione del credito d’imposta del 30% sulle rimanenze finali di magazzino anche alle attività di commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria.

Ma Confindustria boccia l’operazione. Lo fa attraverso numerose associazioni regionali, dalla Puglia alla Toscana, dal Piemonte alla Lombardia, con Assolombarda che vede "criticità rilevanti nel medio-lungo periodo" proprio per gli aumenti dei prezzi che "non sono state prese in considerazione".

Aziende: oneri di sistema azzerati per tre mesi

L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) annullerà, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze di tutte le imprese con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw. La misura vale 1,2 miliardi di euro.

Fotovoltaico: quota di profitti da versare al Gse

Dal primo febbraio al 31 dicembre, gli impianti fotovoltaici incentivati con vecchi sistemi dovranno riversare parte degli extraprofitti al Gestore dei servizi energetici (Gse). La quota sarà decisa dal Mef.

Sconto del 20%. Credito d’imposta per attività energivore

Per le 3.800 ditte energivore che hanno avuto un aumento del costo per KWh superiore al 30% (rispetto al 2019) arriva un contributo d’imposta del20% sulle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nel primo trimestre. La misura vale 540mila euro.

Sussidi dannosi: prima sforbiciata da 105 milioni

Il governo taglia per la prima volta i sussidi ambientalmente dannosi (Sad): addio a una serie di esenzioni sulle accise dei carburanti fossili. Le risorse – 105,86 milioni – saranno usate contro il caro-bollette. 

Discoteche: sospese tasse e Iva per i locali in lockdown

Tasse sospese per sale da ballo, discoteche e locali assimilati chiusi per decreto fino a fine gennaio. Vengono sospese le ritenute alla fonte e le trattenute dall’addizionale regionale e comunale e l’Iva: dovranno essere versati in unica soluzione entro il 16 settembre.

Enti locali: pronti 400 milioni per le Regioni

Quattrocento milioni per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per la campagna dei vaccini. L’intervento sarebbe stato sollecitato dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

Cassa integrazione: gratuita fino a marzo per chi ha perso di più

Cassa integrazione gratuita per hotel, agenzie di viaggio, tour operator, ristorazione su treni e navi, bar, catering, mense, parchi divertimento, terme, discoteche, sale giochi, stazioni autobus, impianti di risalita, radio taxi, musei. La misura è prorogata fino al 31 marzo e vale 80,2 milioni.

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