Martedì 23 Aprile 2024

Carnevale di Venezia, attivi i sensori conta persone. Cosa sono e come funzionano

In funzione da ieri, per il tradizionael 'Volo dell'angelo' potrebbero aver tracciato quasi centomila persone

Carnevale di Venezia (Ansa)

Carnevale di Venezia (Ansa)

Venezia, 16 febbraio 2020 - C'è una novità storia al Carnevale di Venezia 2020. E non parliamo di maschere, ma dei nuovi sensori conta-persone attivati ieri in Laguna. "Il sistema sta funzionando -  dice l'assessore al turismo, Paola Mar -. Ci sono 34 sensori che inviano dati in tempo reale", aggiunge. "Come è ovvio, dobbiamo però ancora tarare", spiega confidando che "dopo la sperimentazione con il Carnevale potremmo avere il sistema a regime già prima dell'estate". 

Cosa sono i sensori conta persone

In funzione sono 34 sensori di ultima generazione, che in futuro potranno rilevare anche il livello di inquinamento. Sono stati installati sui ponti e nelle calli, lungo le direttrici a maggior transito pedonale nel centro storico. Il risultato è un "sistema misto tra sensori, telecamere e wifi" che consente di monitorare costantemente la situazione con "un rilascio di dati ogni 25 centesimi di secondo", spiegava l'assessore Mar nei giorni scorsi. E test migliore, oggi, non ci poteva essere: sono state 80 mila le persone giunte a Venezia sabato, per la sfilata delle 12 'Marie', e oggi a fine giornata, per il Volo dell'Angelo dal campanile, ci si è avvicinati a quota 100mila.

Come funzionano

Le informazioni vengono elaborate nella smart control room da software dedicati, in grado poi di restituire indicazioni sulla densità di persone presenti in un preciso momento e la loro velocità di movimento. Sarà così possibile prevedere a che ora i pedoni arriveranno in un determinato punto critico e anticipatamente deviarli in un'altra zona, in modo da non intasare o bloccare la circolazione pedonale. Una sorta di Grande Fratello, con finalità nobili. Si tratta di un modo per "evitare che tutti facciano lo stesso percorso - sottolineava l'assessore - e ha un duplice vantaggio: consente una migliore gestione dei flussi, ma anche la scoperta di calli non conosciute".Sensori a Venezia (Ansa)

Nessuna identificazione per chi viene 'tracciato', assicura il Comune di Venezia. I sensori misurano altezza, velocità di spostamento e densità, i dati delle celle telefoniche e la provenienza delle persone, in assoluto rispetto della privacy. "In fase di analisi - ha detto l'amministratore unico di Venis Paolo Bettio - avremo la possibilità di capire da dove arrivano i visitatori, quanto tempo si fermano in città, e di distinguere i turisti dai pendolare". La sperimentazione in corso dovrebbe durare fino al 25 febbraio. 

Il Carnevale 2020 sarà anche l'ultimo evento ad accesso totalmente gratuito a Venezia, perché dal mese di luglio dovrebbe entrerà in funzione, per non residenti in Veneto e per chi non pernotta il hotel, il nuovo ticket del contributo d'accesso. Le tariffe, per mesi di avvio, saranno di 3 euro nelle giornate 'ordinariè, 6 per quelle da bollino rosso, 8 per quelle da bollino nero. 

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