Giovedì 18 Aprile 2024

Cari genitori, Natale è finito Diteci la verità

Giorgio

Comaschi

Cari babbi e mamme. Adesso che sono passate le feste bisogna che noi facciamo un bel discorsino. Lo so che lo fate per farci piacere, ma di questa storia di Babbo Natale e della Befana ormai non ne possiamo più. Adesso noi, tecnologicamente, ci mettiamo un attimo tirar fuori un’app che ci fa i regali senza neanche interpellarvi (bè sì, i soldi comunque a un certo punto, li dovete comunque sganciare). Ma vi divertite? Vi divertite così tanto a montare tutta la scena, a mandarci a letto e a organizzare quella triste merendina per Babbo Natale sul tavolo della cucina, sbriciolando le arachidi, per farci poi vedere che le renne le avevano mangiate? Noi stiamo zitti, perché vediamo che siete contenti e allora facciamo la faccia stupita. Ma adesso basta, ci siamo seccati e ci sentiamo anche un po’ offesi. Guardate che ci abbiamo guardato su per il camino: non ci passa neanche un criceto, figuriamoci un ciccione con la barba e con tutti pacchi o una vecchia con la scopa. E poi, quando vengono giù, cosa fanno, la doccia? Ma state bene o avete dei problemi? Poi la notte è chiaro che non dormiamo per l’eccitazione dei regali, ma spesso ci alziamo a spiare e vediamo tutti quei vostri goffi movimenti in pigiama, che fate piano intorno all’albero o al camino con le calze. D’accordo la tradizione, ma dite a noi che non bisogna dire le bugie e ci avete riempito di panzane per anni. Per poi fare i risolini fra di voi quando ne dite una più grossa dell’altra, tipo che quest’anno la Befana è venuta con la mascherina per il virus o che Babbo Natale ha fatto il tampone. E le letterine? Se volete continuiamo così, ma a noi farebbe più piacere scriverle direttamente a voi, anche con whattsapp, ci sembra più diretto. E poi con questi travestimenti… Basta! Fate ridere. Tanto si vede benissimo chi c’è sotto a quelle barbe e a quei cappelli a punta. Perché fate così? State rilassati per favore. Più regali e meno balle. Quelle raccontatevele fra di voi. Comitato Bimbi del Mondo.