Giovedì 25 Aprile 2024

Carabiniere ucciso, "il killer si è fermato solo a caricatore vuoto"

Cagnano Varano, il procuratore capo ha spiegato l'esatta dinamica della sparatoria. "Omicidio totalmente privo di motivazioni"

Il killer di Cagnano Varano bloccato e nel riquadro il carabiniere ucciso (Dire)

Il killer di Cagnano Varano bloccato e nel riquadro il carabiniere ucciso (Dire)

Foggia, 14 aprile 2019 - L'omicidio del maresciallo Vincenzo Di Gennaro avvenuto ieri a Cagnano Varano "è totalmente privo di motivazioni". A dirlo è il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, spiegando la dinamica della sparatoria in cui un carabiniere è stato ucciso e un altro è rimasto ferito. "Stento a parlare di movente - ha proseguito il magistrato - perchè un movente deve avere consistenza. Stando agli elementi ricostruiti, il motivo è del tutto inconsistente rispetto al gesto compiuto".

"Il gesto non si inserisce in logica di criminalità organizzata ma si tratta di un gesto sconsiderato di una persona", ha detto ancora Vaccaro. "Giuseppe Papantuono (il 65enne fermato per il delitto, ndr) ieri mattina ha chiamato i carabinieri che stavano transitando in quella strada con l'auto di servizio. I carabinieri si sono fermati e quando il maresciallo ha abbassato il finestrino per chiedere cosa fosse accaduto Papantuono ha sparato contro i due militari, sparando tutti i proiettili che vi erano nel caricatore della pistola", ha riferito il magistrato. 

"Dopo aver sparato si è aggrappato alla portiera dell'auto dei carabinieri e voleva impossessarsi delle pistole dell'Arma, è caduto solo dopo una curva", ha aggiunto il procuratore sottolineando che il collega 23enne, "nonostante la giovane età, ha avuto prontezza di riflessi". "Benché ferito, aveva un proiettile conficcato a pochi centimetri dall'aorta, ha trovato la forza di partire con la macchina, raggiungere la guardia medica e prestare il suo soccorso al maresciallo fino a quando non sono intervenuti gli aiuti", ha continuato.

"Nulla faceva presagire ciò che è accaduto né a una reazione del genere del tutto priva di fondamento. E' stato colpito lo Stato attraverso l'Arma dei carabinieri perché è stata azione violenta contro chi rappresenta la legge. Questo deve farci riflettere", ha detto ancora Vaccaro spiegando che Papantuono si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il procuratore capo ha precisato che l'uomo "nei giorni precedenti aveva subito due controlli", uno in cui era stato trovato in possesso di alcune dosi di droga e un altro per possesso di un coltello. In quest'ultima occasione era stato portato in caserma e "aveva manifestato una sorta di risentimento generico", pronunciando la frase: "Ve la farò pagare".

Ieri il premier Giuseppe Conte si è recato a fare visita al giovane carabiniere rimasto ferito.