Travolto al posto di blocco, muore carabiniere di 41 anni: l'investitore era ubriaco /FOTO

Emanuele Anzini è morto sul colpo, il suo corpo è stato trascinato per diversi metri. Arrestato cuoco 34enne, l'accusa è omicidio volontario

Emanuele Anzini, era in forza alla Compagnia di Zogno

Emanuele Anzini, era in forza alla Compagnia di Zogno

Terno d'Isola (Bergamo), 17 giugno 2019 - Un carabiniere di 41 anni,  Emanuele Anziniè morto nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 giugno. Il militare stava effettuando un posto di blocco a Terno d'Isola, quando è stato travolto ad un automobolista in via Albisetti. Si tratta di un cuoco di 34 anni residente a Sotto il Monte che è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale, poi modificata in omicidio volontario. Dagli accertamenti è emerso che il 34enne si trovava alla guida in stato di ebbrezza (il tasso alcolemico era cinque volte superiore alla norma). 

L'appuntato scelto dei carabinieri, originario di Sulmona, era in forza al nucleo Radiomobile della Compagnia di Zogno. Lascia una figlia che vive in Abruzzo. Della ricostruzione dei fatti si sta occupando la Polizia stradale ma è certo che Anzini è morto sul colpo e che il suo corpo è stato trascinato per diversi metri dopo l'impatto. I funerali saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Sulmona (L'Aquila). Proprio domani il militare avrebbe compiuto 42 anni: era nato infatti il 18 giugno del 1977. Si era arruolato nell'Arma a vent'anni esatti, il 18 giugno 1997, prestando servizio dal 1998 al 2006 alla stazione dei carabinieri di Brembate ( Bergamo) e dal 2006 al nucleo radiomobile della compagnia di Zogno.

È accusato di omicidio volontario con dolo eventuale e non più di omicidio stradale l'automobilista che ha falciato Anzini.  Lo ha deciso la procura di Bergamo, sulla scorta della ricostruzione dei fatti effettuata dalla Polizia stradale: il fascicolo è stato aperto dal sostituto procuratore Raffaella Latorraca, titolare dell'indagine. Nei prossimi giorni il34enne sarà sottoposto all'interrogatorio in carcere a Bergamo. Nel dicembre 2018 era stato denunciato perché fuggito dopo un incidente stradale con un ferito lieve, il quale aveva riferito che Colombi appariva in stato di ebbrezza. Dal 29 gennaio al 28 febbraio scorsi gli era stata inoltre sospesa la patente per eccesso di velocità.