Mercoledì 24 Aprile 2024

Cara mamma, molla un attimo quel cellulare

Giorgio

Comaschi

Sono del Comitato Figli Italiani. Ho deciso di scrivervi per trovare una risposta a questa domanda: perché le nostre mamme (si può ancora dire mamme? O bisognare genitore 1 o genitore 2?) ci dicono continuamente di non stare al cellulare e poi loro ci stanno attaccate tutto il giorno? Appena noi lo prendiamo in mano, ci riprendono: "Metti via quel telefono", "Sempre con quel telefono!", "Basta, metti via quel coso!". Addirittura quando diciamo: "Ho male a un ginocchio mamma", lei risponde: "Per forza, sei sempre al cellulare". Qualsiasi cosa. "Mamma, ho un orzaiolo". "Per forza sei sempre al cellulare". Ma loro? Loro si sono mai viste? Ore e ore sedute o sdraiate sul divano col cellulare in mano, per giocare a Burrraco, per scrollare Facebook, per mandare messaggi ai duecento gruppi di whatsapp a cui sono iscritte. Forse non se ne rendono conto. Guardano addirittura la televisione con l’occhio fisso al cellulare, anche le serie Tv più avvincenti, quelle che hanno scelto loro. E subito aggrediscono noi figli, ma anche i nostri babbi, se prendiamo in mano lo smartphone per mandare un messaggio. Veniamo fulminati. Anche a tavola, al ristorante, appena il babbo prende in mano il telefono dicono secche: "Metti via quel telefono!". Perché (giustamente) a tavola non si dovrebbe e anche loro non lo stano usando.

Non è che vogliono che lo usiamo o che non lo usiamo, solo ed esclusivamente quando pare a loro? Addirittura arrivano a dire, quando c’è una discussione sull’età di qualcuno: "Guarda quanti anni ha De Gregori". E appena tu afferri il telefono per controllare fanno: "Basta con quel telefono!". Come un riflesso condizionato. Ma anche quando cucinano, quando sono in sala d’aspetto di un medico, prima di dormire, appena sveglie, sempre fisse allo schermino luminoso. Non gli farà male? Noi siamo preoccupati per la loro salute e per questo abbiamo deciso di rendere pubblica la cosa. Dai mamme. Mettete via quel coso, per favore. (Comitato Figli Italiani).