Capodanno 2022 in piazza: dove salta. Da Milano a Palermo, le restrizioni per le feste

Controlli a tappeto su green pass e mascherine

Obbligo mascherine all'aperto a Torino (Ansa)

Obbligo mascherine all'aperto a Torino (Ansa)

Roma, 15 dicembre 2021 - Omicron sta arrivando e parallelamente all’intensificarsi delle vaccinazioni anti-Covid crescono i controlli e molte amministrazioni locali introducono divieti per le feste di Natale e Capodanno: addio concertone al Circo Massimo di Roma, niente feste di piazza in Campania e in altre città. Mascherine obbligatorie in centro quasi ovunque, da MilanoBrescia, Bergamo, Como e Monza. Da Roma Firenze, Arezzo e Viareggio. Da Bologna a Reggio Emilia e Ferrara. 

Zona gialla: regioni che cambiano colore. Cosa può succedere dopo Natale

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Saltano le feste in piazza: ecco in quali città

Nella Capitale non ci sarà il classico mercatino di Natale in piazza Navona e il concerto di Capodanno già in programma al circo Massimo non si terrà perché, come ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, “bisogna dare priorità alla protezione della salute dei cittadini e quindi evitare eventi che comportino assembramenti perché potrebbe essere imprudente in questa fase“. Anche in  Campania il governatore De Luca ha firmato l’ordinanza sui nuovi divieti. Niente feste di piazza a Capodanno, no alla vendita di alcol da asporto nei giorni clou e divieto di consumo in aree pubbliche di cibo e bevande, esclusa l’acqua, il tutto dal 23 dicembre 2021 e fino al 1 gennaio 2022. A Parma è stato annullato  il tradizionale concerto di capodanno, in Piazza Garibaldi. Già altre città avevano deciso di stoppare eventi pubblici di fine anno, da Milano, dove l’opzione festeggiamenti in piazza non è mai stata presa in considerazione, a Palermo, dove non ci sarà il concerto in piazza Politeama, a  Genova. L’amministrazione comunale di Verona ha annullato il veglione di Capodanno previsto in piazza Bra ed anche la festa per gli anziani in Fiera. Stessa decisione presa anche in Friuli Venezia Giulia e a Trento, Rovereto e Madonna di Campiglio. Cancellati i tradizionali fuochi di Capodanno a Venezia, Treviso e a Padova. Notizia di oggi: anche Bologna ha deciso di annullare i festeggiamenti in Piazza Maggiore per la notte del 31 dicembre. Va controcorrente Rimini dove tornano concerti di pazza e dj set La notte di San Silvestro i festeggiamenti saranno sparsi in undici spazi del centro, tra musica, arte e cinema.

Zone gialle

Il Friuli Venezia Giulia, la Calabria e la provincia di Bolzano sono in giallo e presumibilmente lo resteranno fino a Natale. La provincia di Trento e la Liguria sembrano destinate a seguire, il Veneto è in bilico. "Siamo al 13,8% di occupazione dei posti letto in area medica il parametro per il passaggio di fascia di colore è il 15, presumo – ha detto il governatore Luca Zaia – che in 5-6 giorni potremmo arrivare in zona gialla, spero di no ma le possibilità sono altissime". Anche la Lombardia e il Lazio sono a rischio. Ma anche altre regioni non escludono di cambiare presto colore. "Fino a Natale saremo bianchi, poi dopo Natale c’è il rischio concreto di passare in zona gialla", dice da parte sua  il governatore delle Marche Francesco Acquaroli. Non è escluso che sotto le feste anche l’Emilia Romagna vada in zona gialla. “Può darsi, non lo sappiamo –  ha commentato il governatore Stefano Bonaccini – ma non chiuderà nessuna attività economica, servirà solo la mascherina all’aperto“. “La Toscana – ha detto invece il governatore Eugenio Giani – ha una situazione migliore di quella di altre regioni italiane grazie alla vaccinazione che ci vede al primo posto con l’84% di persone immunizzate su tutta la popolazione. abbiamo un  assoluto controllo della situazione“.

Controlli a tappeto  

Per il periodo natalizio il Viminale ha stabilito controlli rigorosi sui green pass e l’utilizzo delle mascherine in particolare nei week-end, nelle zona della movida, nelle vie dello shopping e per i passeggeri dei mezzi pubblici.  Per le verifiche sul Green pass il Viminale ha dispiegato 70mila unità di forze dell'ordine. Ieri sono state 133.592 i controlli effettuati con 438 persone sanzionate. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, sono state 252 le sanzioni comminate nei confronti di titolari a fronte di 16.300 verifiche. Verifiche che hanno riguardato anche il corretto utilizzo delle mascherine con 951 multati. La circolare del Viminale ai prefetti prevede controlli della polizia municipale nei ristoranti e negli esercizi pubblici, coordinati con le Fiamme gialle. Le verifiche sui passeggeri di autobus e metro sono invece affidate in modo prioritario a polizia e carabinieri, supportati dai vigili urbani. Gli organizzatori di eventi procedono comunque anche in maniera autonoma. E infatti l’elezione di Miss Italia 2021, in programma domenica sera a Venezia, è stata rinviata perché nel corso dei controlli quotidiani previsti, sono emersi due casi di contagio da Covid tra le concorrenti. L’incoronazione slitta a gennaio.