Cannabis: dove e come è legale in Italia, Europa e nel mondo

In Italia difficoltà anche per l'uso terapeutico. In Lussemburgo e Uruguay c'è consumo libero

Piante di cannabis (Ansa)

Piante di cannabis (Ansa)

Roma, 16 febbraio 2022 - Con il quesito referendario al vaglio della Consulta, anche l'Italia arriva ad affrontare il tema della legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati per usi diversi da quello terapeutico. Una questione che da anni è dibattuta in molti Paesi del mondo e che ha già portato tanti Stati ad adottare una legislazione specifica sulla cannabis distinta da norme più generiche che riguardano le sostanze stupefacenti.

Italia

Attualmente in Italia è legale solo l'uso di farmaci a base di cannabinoidi sotto prescrizione medica, mentre l'uso ricreativo è stato depenalizzato ma è punito come reato amministrativo. Allo stesso modo con un pronunciamento del 18 dicembre 2019 la Corte di Cassazione ha depenalizzato la coltivazione di piccolissime quantità di cannabis in casa a solo uso personale ma per cui resta il reato amministrativo.

Per la cannabis terapeutica in Italia sono almeno 50mila i pazienti che affrontano quotidianamente difficoltà legate all'approvvigionamento per il trattamento del dolore cronico. Ad oggi in Italia risultano presenti sei distributori e una sessantina di farmacie che mettono a disposizione la cannabis terapeutica. Da un recente sondaggio effettuato dal Comitato Pazienti Cannabis Medica l'87,5% dei pazienti ha dichiarato di aver avuto difficoltà a reperire la cannabis medica prescritta. Nel 2021 il fabbisogno di  cannabis terapeutica a uso medico è stato di 1.400 chili a fronte della produzione di 300 chili dell'istituto farmaceutico militare di Firenze.

All'estero gli altri Paesi ad aver legalizzato l'uso terapeutico della cannabis sono Australia, Canada, Cile, Colombia, Germania, Grecia, Israele, Paesi Bassi, Perù, Polonia e Regno Unito. Negli Stati Uniti, sono 31 gli stati federali ad aver legalizzato l'uso terapeutico della pianta.

Europa

Nei Paesi europei le legislazioni sulla cannabis sono molto diverse e il Lussemburgo, da dicembre 2021, è il primo e unico Stato Ue ad aver legalizzato la produzione domestica e l'uso personale della cannabis ricreativa per i maggiori di 18 anni. La marijuana è illegale in Germania, Francia, Regno Unito, Irlanda, Grecia e Finlandia. In Olanda la vendita di cannabis è consentita solo in luoghi autorizzati, come i coffee shop, mentre è depenalizzato il possesso, la vendita, il trasporto e la coltivazione. In Spagna è legale coltivare o fumare cannabis all'interno delle mura domestiche, mentre resta vietato il trasporto e il consumo in luoghi pubblici. In Portogallo dal 2001 è  depenalizzato l'utilizzo di droghe per uso personale ma c'è l'arresto per la detenzione di qualunque sostanza stupefacente in quantità maggiori al fabbisogno individuale. In Svizzera la vendita e l'uso sono illegali, ma il possesso e la coltivazione sono depenalizzati in alcuni cantoni. In Belgio è illegale ma la coltivazione della pianta femmina è depenalizzato.  

Mondo

Il primo paese del mondo ad aver legalizzato la cannabis è l'Uruguay dove è legale da aprile 2014. Negli Stati Uniti è legale in Colorado mentre il consumo è stato depenalizzato in 14 Stati. In Canada la cannabis è illegale, ma il governo può autorizzarne l'uso terapeutico o per ricerche industriali. In Cina tutte le droghe sono completamente illegali come anche in Giappone. In India il consumo, il trasporto e la vendita di cannabis e suoi derivati sono permessi in casi specifici e autorizzati. In Iran si può coltivare solo per scopi alimentari (dai semi si ricava un olio che può essere commercializzato). In Camboglia è formalmente illegale ma con molta tolleranza su uso e coltivazione. In Colombia e Messico l'uso di cannabis e derivati è depenalizzato, in Cile è consentito solo l'uso terapeutico mentre in Bolivia e Paraguay consumo e possesso sono illegali.