"Contro il cancro, ricerca e dieta"

L’impegno del professor Ricciardiello per Airc. E dalla Fondazione 136 milioni di euro per i progetti oncologici

Il professor Luigi Ricciardiello

Il professor Luigi Ricciardiello

Il valore della ricerca e l’importanza della prevenzione attraverso i corretti stili di vita sono l’alfa e l’omega dell’azione di sensibilizzazione che Fondazione Airc porta avanti con l’appuntamento delle ‘Arance della salute’, sabato 29 gennaio. Alimentazione sana e attività fisica quotidiana possono letteralmente cambiare il corso della vita. Ne è convinto Luigi Ricciardiello, laurea in Medicina a Bologna nel 1994, ambizioni da cardiochirurgo, Professore Associato di Gastroenterologia all’Università di Bologna con un lungo periodo di studi negli Usa, da 13 anni coordina un gruppo focalizzato sulla prevenzione del cancro del colon all’Irccs Azienda Ospedaliero Universitaria del capoluogo emiliano. Si ritiene che oltre il 30% dei cancri colorettali sia legato in particolare ad una alimentazione scorretta, per questo è importante individuare i fattori responsabili e quelli protettivi in modo da essere più efficaci nella prevenzione di questa patologia. 

Gli studi di Ricciardiello, svolti fra Dallas e Bologna, hanno dimostrato che sostanze naturali assunte con la dieta, proteggono dallo sviluppo di cancro del colon. Inoltre, queste molecole hanno effetti importanti sui tumori già formati. Attualmente il suo progetto, della durata di 5 anni, finanziato da Airc, è focalizzato sullo studio degli effetti della combinazione di molecole, fra le quali acidi grassi Omega-3, su meccanismi chiave alla base dell’insorgenza del cancro colorettale in modo da poterlo prevenire e trattare in modo più efficace. Inoltre, ha quantificato gli effetti negativi dovuti al Covid sullo screening del cancro colorettale, dimostrando una ricaduta negativa in termini di mortalità a 5 anni. "Dopo il mio ritorno da Dallas – afferma Ricciardiello –, Airc è stata fondamentale per continuare gli studi intrapresi negli Usa. Con i finanziamenti ottenuti ho potuto espandere il gruppo e le attività di ricerca dando la possibilità a giovani ricercatori di poter intraprendere una carriera nella ricerca biomedica. Certo, per garantire continuità al lavoro degli scienziati impegnati a trovare le migliori soluzioni per prevenire e diagnosticare sempre più precocemente il cancro, così come per curare tutti i pazienti, servono aiuti economici importanti. Il cancro – conclude Ricciardiello – rimane una priorità tra le emergenze sanitarie, nonostante la pandemia Airc non ha fatto mancare il suo prezioso sostegno alla comunità scientifica oncologica".

Grazie alla costante fiducia di 4,5 milioni di donatori Airc ha deliberato per il 2022 oltre 136 milioni di euro, attestandosi così come il primo polo privato di finanziamento della ricerca indipendente sul cancro in Italia. Un risultato straordinario che si traduce in 741 progetti di ricerca, 93 borse di studio, 22 programmi speciali e 5mila ricercatori impegnati quotidianamente a rendere il cancro sempre più curabile. La Fondazione, inoltre, sostiene Ifom, centro di eccellenza internazionale nel campo dell’oncologia molecolare.

In Italia lo scorso anno sono stati diagnosticati circa 377.000 nuovi casi di tumore, più di mille al giorno, e sono state stimate 181.330 morti per neoplasie. "La sfida contro il cancro è ancora aperta nonostante i progressi degli ultimi anni – spiega Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico Airc –. I laboratori hanno visto un cambiamento epocale: a medici, biologi, biotecnologi si affiancano sempre più informatici, matematici, chimici. Le innovazioni tecnologiche stanno radicalmente cambiando la chirurgia oncologica e la radioterapia. Così come la ricerca oncologica innova senza sosta, Airc individua i finanziamenti più idonei, analizzando i risultati ottenuti e promuovendo una crescita scientifica sul piano nazionale".