Halifax (Canada), 5 luglio 2018 - Lexie Comeau-Jackson è una bambina di nove anni. Non può parlare o camminare a causa di una paralisi cerebrale, ma nonostante questo è riuscita a salvare la vita al fratellino di 18 mesi. Un gesto davvero eroico per lei come racconta la sua mamma alla CtvNews. La donna si trovava al piano di sopra e stava preparando proprio la festa di compleanno di Lexie insieme a tutta la famiglia , quando a un tratto la bambina ha cominciato a urlare come "mai in vita sua".
La prima ad accorrere è la nonna che si è precipitata al piano di sotto scoprendo che il fratellino non c'era più. "Lexie stava urlando e indicando la porta", ha detto la nonna, accorgendosi nel frattempo che il nipote era caduto dentro la piscina. "Ho subito guardato fuori dalla finestra - ha detto la madre che si trovava ancora al piano superiore - e ho visto la sua piccola testa spuntare dall'acqua". La nonna intanto si era precipitata in giardino e aveva afferrato il bambino triandolo fuori. Subito dopo la madre ha chiamato i soccorsi e portato il figlio all'ospedale. "In quel momento ero spaventata a morte - ha proseguito la donna - Temevamo il peggio, lo abbiamo abbracciato un milione di volte. In due secondi una vita può cambiare e siamo così grati a Lexie per averci subito avvertito" nell'unico modo in cui poteva.
Heroes come in all sizes. It was a real pleasure to recognize young Lexi for alerting her mom when her toddler brother made a dash for the pool. @TonyMancini_NS pic.twitter.com/EFaIbBo3Wv
— Office of the Mayor (@MikeSavageHFX) 4 luglio 2018
L'incidente è accaduto il 5 maggio e, ieri, la piccola Lexie Comeau-Jackson ha ricevuto una targa d'onore dal Consiglio regionale di Halifax e dal sindaco Mike Savage. Lexie ha dimostrato che chiunque può salvare una vita. "Non è necessario essere in grado di camminare, parlare e avere tutti i sensi - ha detto la nonna - Puoi comunque farti sentire ed essere d'aiuto. E sì, lei lo ha fatto, ha salvato la vita al fratello".