Giovedì 25 Aprile 2024

Campioni di tennis col padre-padrone La sfida più dura è sempre in casa

Il papà di Camila Giorgi protesta e la giudice di sedia chiama la sicurezza. Con le racchette di mezzo, famiglie roventi

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di Riccardo Jannello

Il padre-padrone e coach colpisce ancora. L’ultimo spettacolo nel tennis l’ha offerto Sergio Giorgi, mentre Camila giocava agli Internazionali d’Italia, aiutato nella sceneggiata da una giudice di sedia impreparata. Ma sono indimenticabili i casi clamorosi di Stefano Capriati, brindisino, padre di Jennifer, e di Mike Agassi padre di André. Il primo è stato riabilitato dalla figlia solo dopo la morte. L’aveva trascinata nella droga ma era stato anche l’alfiere della resurrezione tennistica. Il Kid di Las Vegas invece non ha mai giustificato il genitore "prevaricatore e violento" e nel libro Open lo chiama "orco".

Ma torniamo a casa Giorgi. Durante la partita di Camila lunedì sera il padre-coach – che sedeva sugli spalti deserti di pubblico del Centrale del Foro Italico proprio dietro il seggiolone arbitrale – ha protestato esageratamente nei confronti della giudice, la giovane francese Lara Morgane, piuttosto severa con la figlia in campo. Dopo il terzo warning (’avviso’), Giorgi ha detto qualcosa accompagnando le parole con sguardi di fuoco; per tutta risposta Lara ha impugnato la ricetrasmittente e ha chiamato gli addetti alla sicurezza, chiedendo in inglese l’intervento di qualcuno che si mettesse fra lei e lui perché "he is mad". Non un complimento: ’mad’ può essere tradotto in pazzo, folle, matto, arrabbiato, furioso, demente, squilibrato. Nel trambusto seguente ci ha rimesso solo Camila che conduceva 4-0 il terzo set ed è andata in tilt finendo per perdere 7-5 dopo quasi quattro ore con la spagnola Sorribes Tormo. Al "mad" Sergio è rimasto impietrito. In una chat tennistica, una tifosa ha definito la Morgane a sua volta "insana".

Questo di lunedì sera è l’ultimo episodio negativo di Sergio ’Gaucho’ Giorgi. Italo-argentino, già combattente alle Malvine contro gli inglesi (le Falkland nel Regno Unito), guida Camila in modo duro che in confronto il sergente Hartman di ’Full Metal Jacket’ è una mammoletta. La ventinovenne maceratese subisce le sfuriate; più volte si è parlato di "lavaggio del cervello", tanto che gli appassionati invocano da tempo il cambio di tecnico. Anche in tribuna Sergio non è un bell’esempio e spesso la figlia lo guarda come un marziano. Per questo Camila non perde mai l’occasione di osannare mamma Claudia, stilista, con la quale talvolta lavora. "Il mio mondo non è il tennis, ma la moda", ha detto la ragazza che disegna completi e posa in lingerie sui social. Papà Sergio non l’ha presa bene. La voleva campionessa, ma le sue brusche maniere l’hanno portata al massimo alla posizione 26 del ranking, modesta per chi come lei ha sconfitto molte numero uno.

Certo, a Jelena Dokić e Mirjana Lučić-Baroni andò peggio: si parlò di violenze fisiche, e anche Steffi Graf col padre Peter ha avuto da faticare, ma lei è forse la più grande tennista di sempre, per coincidenza moglie di Agassi. Di recente, è in bilico il rapporto tra l’enfant prodige Stefanos Tsitsipas e i genitori ex tennisti Julia e Apostolos. Lui li bacchettò in conferenza stampa, per ora Camila fa arrossire Sergio con le sue pose osé su Instagram.