Mercoledì 24 Aprile 2024

"Così ho riconosciuto il camion simbolo di Genova"

Parla il benzinaio bergamasco che ha visto il mezzo Basko in vendita nel piazzale dell'Italcar

Dalmine (Bergamo), 11 marzo 2019 - Renato Mora, benzinaio a Dalmine, nel Bergamasco. Lei ha guardato quel camion con gli occhi della memoria. Lo ha ricosciuto. “Mi sono venuti in mente il modello, i colori... Subito dopo sono andato a verificare centinaia di immagini online. Ho capito da alcuni particolari che non poteva che essere quello”. La foto che tutti abbiamo in mente: il mezzo fermo a tre metri dal baratro, sul ponte di Genova crollato. Cerata verde, scritta rossa: il simbolo della strage e di un miracolo, nello stesso tempo. “Per me è senz’altro così. Tutto il mondo ha visto quel che è successo a Genova, tutto il mondo lo ricorderà per sempre”. Lei si è trovato il camion di fronte, nel piazzale dell’Italcar. “Conosco i titolari, anche loro avevano avuto lo stesso dubbio. Abbiamo verificato insieme. Spero di non aver dato un dispiacere a nessuno. Ci conosciamo da anni, le nostre attività sono confinanti”. Il camion parcheggiato nel piazzale, in uno stock. “Proprio dalla parte del mio distributore. È la prima cosa che vedo guardando verso l’Italcar”. Invece dovrebbe stare in un museo? “Domanda particolare... Quel mezzo non è mio. Sicuramente è un simbolo di quel che è successo a Genova. Come il rottame recuperato sul fiume. Ce ne potrebbero essere tanti. Ciascuno  vede le cose con la propria emotività. Non vorrei enfatizzare troppo questa cosa. Certo, vederlo in vendita, qui a Dalmine, a due metri da dove lavoro tutti i giorni... Un po’ d’impressione la fa. Mi riporta le immagini della strage. Anche ora che sto parlando. Sono al computer e ce l’ho proprio davanti”.