di Alessandro Belardetti "Negli anni Novanta, poche settimane prima di essere scelta per il film ’The mask’ con Jim Carrey, sono stata un corriere della droga". La rivelazione choc arriva dalla star di Hollywood, Cameron Diaz, 49 anni, che sta per tornare – dopo otto anni di stop – nei cinema assieme a Jamie Foxx, con la commedia Back in action. La confessione fa tornare la mente a quei giorni del 1994 quando la Diaz era "una modella in difficoltà economiche a Parigi" dove aveva "trovato come unico impiego quello di fare il ‘mulo’ per trasportare stupefacenti in Marocco". Parlando a Hillary Kerr per il podcast Second life, l’attrice ha raccontato di aver vissuto un anno nella capitale francese, senza però ottenere granché. Una carriera esagerata quella della star – che vale 140 milioni di euro grazie a film come Tutti pazzi per Mary, Essere John Malkovich, Gangs of New York, Ogni maledetta domenica e Vanilla Sky. Ma negli anni ‘90 il destino della ex di Justin Timberlake era lontano da questi exploit. "Ho iniziato a lavorare come modella da catalogo e ho avuto abbastanza soldi per trasferirmi a Parigi e prendere un appartamento, che ho condiviso con una ragazza che è ancora una delle mie migliori amiche. Ma sono stata lì un anno intero e non ho lavorato un giorno". Un periodo molto difficile per la Diaz. "Non avevo i soldi per sopravvivere. Poi ho ottenuto un lavoro ma, davvero, penso di essere stata un corriere che trasportava droga in Marocco, lo giuro su Dio". La rivelazione choc è ricca di dettagli. "Mi diedero una valigia chiusa a chiave con dentro i miei ‘costumi’ di scena, dissero, e dovevo andare a fare un lavoro per la moda". Eppure, quando è atterrata e gli è stato ordinato di rivelare cosa c’era nel suo trolley dai funzionari, Cameron è andata nel panico. "Ero una ragazza bionda con gli occhi azzurri in Marocco. Indossavo jeans strappati e stivali con la zeppa, con i capelli sciolti: ho avuto davvero paura". Ha risposto tremante: "Non lo so, non è mio, non ho idea di chi sia". Solo quando è stata fermata da un doganiere in un aeroporto nordafricano, Cameron si è resa conto di essere stata indotta con l’inganno a contrabbandare inconsapevolmente una spedizione illegale. "Quello è stato l’unico lavoro che ho trovato a Parigi", ribadisce. La nativa di San Diego ha così lasciato la valigia – consegnandola al funzionario dell’aeroporto – ed è riuscita a tornare a casa a Parigi. Non ha mai saputo, in realtà, cosa ci fosse in quel bagaglio, ma riflettendoci si è resa conto che "probabilmente stavo maneggiando sostanze illegali". Quei giorni sono stati la sua sliding doors. I produttori di The mask avevano scelto la modella e attrice Anna Nicole Smith (morta a 39 anni nel 2007) per interpretare Tina Carlyle. Ma quando il regista Chuck Russell ha visto Cameron, ha insistito per ingaggiarla, spiegando come lei fosse "il contrasto ideale per il comico Jim Carrey" nei panni di Stanley Ipkiss, the Mask. Tra entrare in un carcere in Marocco e diventare una star di Hollywood, basta un attimo.