"Cambiare l’isolamento a scuola" Petizione firmata da 15mila famiglie

Appello al ministro Speranza: alle elementari distinguere tra vaccinati e non

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Ha raggiunto 15mila firme la petizione sulla piattaforma online ’Change.org’ per cambiare le quarantene a scuola. Nella petizione, diretta al ministro della Salute, Roberto Speranza, si chiede di modificare "immediatamente il protocollo che, nelle scuole primarie, non prevede alcuna distinzione tra vaccinatiguariti e non vaccinati". "Noi genitori, che abbiamo risposto subito alla richiesta dello Stato di fare la nostra parte, vaccinandoci prima noi e facendo poi vaccinare i nostri figli in età 5-11, ci vediamo paradossalmente discriminati, rispetto ai vaccinati degli altri ordini scolastici", si legge nel testo della petizione. I firmatari, per la maggior parte genitori, lamentano il protocollo unico per alunni vaccinati e non "che prevede per tutti gli alunni delle scuole primarie, 2 tamponi (t0 e t5) di screening, dad e quarantena di 10 giorni in caso vengano trovati 2 positivi nelle classi dei nostri figli e, in questo caso, con un ulteriore tampone di uscita per rientrare a scuola". "Questo protocollo – si legge ancora – è un assurdo controsenso rispetto al DL 229 del 301221 che prevede, per i vaccinati e i guariti da 120 giorni, in caso di contatto con un positivo, il regime dell’autosorveglianza, senza necessità di tampone e di quarantena a meno che non sopraggiungano sintomi. È anche un clamoroso autogol per la buona riuscita della campagna vaccinale per la fascia 5-11 anni, un elemento che avrà un effetto negativo su tutti i genitori indecisi, che non vedranno alcun tipo di vantaggio nel fare vaccinare i figli. I nostri bambini devono avere parità di condizioni e di trattamento rispetto agli altri vaccinatiguariti: chiediamo che venga loro applicato lo stesso protocollo in vigore nelle scuole secondarie".