Clima, grido di allarme Onu. "Il 2018 fra gli anni più caldi da metà Ottocento"

Paura per il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici. Necessario trovare soluzioni al più presto. Occhi puntati sulla Conferenza Onu sul clima in Polonia

Cambiamento climatico (Ansa)

Cambiamento climatico (Ansa)

Roma, 30 novembre 2018 - Nuovo grido di allarme sul clima. Il 2018 si avvia ad essere uno degli anni più caldi dalla seconda metà dell'Ottocento. Così riporta l'agenzia meteo dell'Onu (WMO) nella sua annuale Dichiarazione sullo Stato del Clima. In particolare, il 2018 sarà il quarto anno con le temperature più alte mai registrate nella storia. Il rapporto dell'Onu mostra nel dettaglio che le temperature medie nei primi 10 mesi del 2018 sono state di quasi 1 grado sopra i livelli pre-industriali (1850-1900). Avanzano gli indicatori del riscaldamento globale, come aumento del livello dei mari, riscaldamento e acidificazione degli oceani, scioglimento dei ghiaccai sul mare e sulla terra, oltre a devastazioni per eventi meteorologici estremi

"LIVELLI RECORD. OBIETTIVI LONTANI" - "Non siamo sulla strada per raggiungere gli obiettivi sul cambiamento climatico e fermare l'aumento delle temperature - ha dichiarato il segretario generale dell'agenzia meteo dell'Onu, Petteri Taalas -. Le concentrazioni di gas serra sono un'altra volta a livelli record, e se l'attuale trend prosegue, potremo vedere aumenti di temperature di 3-5 gradi alla fine del secolo. Se noi sfrutteremo tutte le risorse conosciute di combustibili fossili, l'aumento delle temperature sarà considerevolmente più alto". Per la vicesegretaria dell'agenzia, Elena Manaenkova, "ogni frazione di grado di riscaldamento fa la differenza in termini di salute umana e di accesso al cibo e all'acqua, estinzione di animali e piante, sopravvivenza di barriere coralline e flora e fauna marine. Fa la differenza in termini di produttività economica, sicurezza alimentare e resilienza delle nostre infrastrutture e città. Fa la differenza in termini di velocità dello scioglimento dei ghiacciai, di forniture d'acqua e di futuro delle isole e delle comunità costiere. Ogni frazione di grado in più conta". 

CONFERENZA SUL CLIMA - Occhi puntati dunque sulla Conferenza Onu sul clima Cop24, che quest'anno si tiene a Katowice in Polonia dal 3 al 14 dicembre. L'obiettivo è cercare una soluzione all'innalzamento delle temperature e ai cambiamenti climatici in generale. Necessario trovare riforme concrete da far adottare a tutti i Paesi del mondo. Al più presto, prima che sia troppo tardi.