Giovedì 18 Aprile 2024

Calcio all’uomo a terra Carabiniere trasferito

Livorno, il filmato dell’arresto del sospettato di un colpo al supermercato

"Mi fai male, mi fai male alla gamba. Mi fai male". La scena dell’arresto con metodo violento viene interamente ripresa con uno smartphone e diffusa su Instagram. Succede a Livorno. Una vicenda che emerge a distanza ravvicinata dai fatti di Milano, il pestaggio ai danni di una persona a opera di quattro agenti della polizia municipale, anche loro ripresi in un video diffuso sui social. A Livorno, invece, due carabinieri erano impegnati (mercoledì pomeriggio), nell’arresto di un cittadino extracomunitario, poi accusato di resistenza e rapina impropria, per avere sottratto dal supermercato Esselunga un articolo nel reparto elettronica. Una situazione non infrequente in città. L’uomo stava scappando con la refurtiva. Chiamati dal personale di vigilanza dell’Esselunga Store, i due carabinieri sono accorsi. Individuato il fuggitivo, uno di loro gli è corso dietro e lo ha bloccato. Visto però che il sospettato della rapina faceva resistenza, ha chiesto aiuto al collega (il più anziano) che raggiungendolo, ha sferrato un calcio che dal filmato sembra colpire in faccia lo straniero che era già a terra.

Sempre il carabiniere, arrivato per ultimo, ha poi immobilizzato il giovane facendo pressione con le mani sul suo collo, poi afferrandoglielo, mentre l’altro militare lo ammanettava. Lo straniero a terra gridava: "Mi fai male, mi fai male alla gamba. Mi fai male. Così la gente mi guarda e fa le foto, siete contenti?". E la scena dell’arresto è stata interamente ripresa con uno smartphone e diffusa su Instagram. Mentre accadeva tutto questo un quarto uomo si è avvicinato, presumibilmente un operaio, che ha assistito da vicino all’arresto. Il filmato è stato visto anche dai superiori dei due carabinieri, che hanno subito preso provvedimenti: il militare ripreso mentre colpiva il giovane fermato a terra è stato immediatamente trasferito. È stata informata la procura della Repubblica di Livorno e acquisito il video.

L’Arma, intanto, chiarisce: "Tale condotta non è assolutamente in linea con i nostri valori. Il comportamento del militare verrà giudicato immediatamente con il massimo rigore sotto ogni aspetto, a partire dal trasferimento istantaneo a un incarico non operativo". Gli uomini dell’Arma hanno inoltre deciso di inviare immediatamente il video alla Procura militare e di agire col massimo rigore disciplinare. I carabinieri, a un successivo esame del filmato, a velocità rallentata, riferiscono che il calcio non colpisce direttamente il fermato, bensì l’altro carabiniere. Elementi comunque da verificare e per questo l’indagine va avanti. Sul caso interviene poi il Codacons con un esposto alla procura della Repubblica. Interviene anche il Codacons, col presidente Carlo Rienzi: "La brutalità con cui il carabiniere ha aggredito il ragazzo rappresenta un pericolo anche sul fronte sociale, perché le immagini che hanno fatto il giro del web rischiano di avere un potere diseducativo". "Abbiamo deciso di presentare un esposto alla procura di Livorno – conclude Rienzi –, chiedendo di indagare per i possibili reati di percosse e lesioni personali, e ovviamente il carabiniere responsabile del gesto dovrà essere sospeso dal servizio e licenziato, avviando le dovute azioni risarcitorie considerati i danni di immagine subiti dall’Arma".

Monica Dolciotti

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