Venerdì 19 Aprile 2024

Aggredito 21enne a calci, pugni e colpi di bottiglie. Quattro giovani denunciati

Dopo Willy, ucciso in una rissa a Colleferro, a Civitavecchia quattro ragazzi, tutti tra i 20 e i 28 anni, sono stati denunciati per lesioni in concorso aggravate dall'uso di oggetti contundenti

Polizia (Ansa)

Polizia (Ansa)

Roma, 20 settembre 2020 - Ancora violenza. Dopo l'episodio di Willy Monteiro Duarte, il giovane intervenuto in una rissa per difendere un suo compagno di scuola e ucciso a Colleferro dal gruppo rivale, gli agenti della Polizia del commissariato di Civitavecchia hanno identificato e denunciato all'autorità Giudiziaria altri 4 giovani, tutti di nazionalità italiana, che, nella notte di giovedì 17 settembre, hanno aggredito un loro coetaneo con calci, pugni e colpi di bottiglie. L'aggressione sarebbe avvenuta attorno alle 3 di notte, al termine di una serata trascorsa a bere in compagnia tra i locali del centro cittadino. Per i 4 giovani, tutti tra i 20 ed i 28 anni è scattata la denuncia per lesioni in concorso aggravate dall'uso di oggetti contundenti.

Dalla ricostruzione della vicenda e dalle indagini ancora in corso è emerso che, durante la conversazione, tra la vittima ed uno degli aggressori è nato un diverbio per futili motivi e, improvvisamente, il giovane colpiva al viso con uno schiaffo il 21enne. Nonostante il giovane non avesse reagito allo schiaffo, anche gli altri componenti del gruppo hanno iniziato a colpirlo, prima con calci e pugni, poi con le bottiglie di birra che tenevano ancora in mano, fino a farlo cadere a terra, si legge in una nota.

Il 21enne, senza chiamare i soccorsi, si è rialzato e si è avviato barcollante verso la stazione ferroviaria, dov'è stato notato da una volante del commissariato, in servizio di controllo del territorio, che si è fermata per prestargli soccorso. Notate le escoriazioni sul corpo ed i vestiti sporchi di sangue, i poliziotti gli hanno chiesto cosa fosse successo e il giovane, molto reticente, ha raccontato l'aggressione su viale Garibaldi, da parte di un gruppo di ragazzi, alcuni di sua conoscenza ma di cui non aveva alcuna intenzione di fornire le generalità.

Subito dopo, gli agenti della volante, hanno identificato dei ragazzi, che si trovavano su Viale Garibaldi, divisi in gruppetti, notando che alcuni di loro portavano addosso segni riconducibili ad una colluttazione, quali una maglietta strappata o escoriazioni sugli arti. Il gruppo si è subito giustificato con scuse plausibili quali la caduta accidentale o segni pregressi. Ma la mattina successiva, gli investigatori, dopo aver risentito la vittima, che dichiarava di non voler presentare denuncia e di non aver bisogno di sottoporsi a cure mediche, nonostante ancora dolorante, hanno effettuato un'esatta ricostruzione dell`aggressione, risalendo all'identità dei 4 ragazzi che hanno partecipato all`aggressione.

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