
Soccorsi in autostrada (iStock)
Cosenza, 29 maggio 2025 – Tragedia sul lavoro in Calabria. Un operaio di 55 anni è morto questa mattina in un cantiere sull'A2 'Autostrada del Mediterraneo', tra gli svincoli di Cosenza Sud e Rogliano, al chilometro 266. L'uomo, Salvatore Cugnetto, era impegnato nelle attività di idrodemolizione quando, per cause in corso di accertamento, una lancia si è liberata e il getto d'acqua lo ha investito. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118, per il lavoratore, originario di Lamezia Terme (Catanzaro) non c'è stato nulla da fare.
In una nota, l'Anas fa sapere di aver avviato, insieme all'appaltatore, ogni verifica volta a chiarire la dinamica dell'incidente e fornire ogni supporto alle autorità competenti. Nella zona dell'incidente sono in corso i lavori risanamento strutturale e miglioramento sismico del viadotto 'Friddizza'.
I sindacati
"La strage sui posti di lavoro continua in modo inaccettabile", dicono compatti i sindacati, che esprimono il loro cordoglio alla famiglia della vittima. "Nell'auspicare che sia fatta piena luce su quest'ennesima morte innocente chiediamo l'istituzione, a livello nazionale, di una procura dedicata esclusivamente agli infortuni mortali sul lavoro, affinché ci sia piena luce su ogni tragedia e si faccia giustizia", sottolineano il segretario generale della Cgil Calabria, Gianfranco Trotta, e il segretario generale della Fillea Cgil Calabria, Simone Celebre. Giuseppe Lavia, segretario generale della Cisl Calabria, e Christian Demasi, segretario Generale della Filca Cisl Calabria, chiedono “un rafforzamento dei controlli e un investimento significativo nella prevenzione e nella cultura della sicurezza”. “Gli organi ispettivi vanno potenziati e specializzati – dicono Mariaelena Senese, segretaria generale Uil Calabria e Giacomo Maccarone, segretario generale Feneal Uil Calabria –. Troppi lavoratori muoiono perché non hanno ricevuto una formazione adeguata o perche' le certificazioni sono falsificate. E per evitare ciò chiediamo un portale regionale digitale che renda tracciabile ogni attestato di formazione. Le aziende devono essere obbligate a usare tecnologie di sicurezza avanzate".
Il cordoglio della Regione
Cordoglio e vicinanza a familiari e colleghi dell'operaio morto sono stati espressi anche dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. "Questa ennesima tragedia ripropone in modo drammatico il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro – dichiara Occhiuto –. Il mio governo regionale sta affrontando questa emergenza con urgenza e con il massimo senso di responsabilità, lavorando in sinergia con i sindacati e con le organizzazioni datoriali. L'obiettivo è chiaro: rafforzare la prevenzione, aumentare i controlli e garantire condizioni di lavoro sicure per tutti. Non si può e non si deve morire di lavoro. È inaccettabile e indegno di un Paese civile".