Cagliari, va a vaccinarsi al posto dell'amico no vax in cambio di una cena

Arrestato in flagranza: aveva documenti falsi. Giorni fa le scritte contro i vaccini sui cancelli dell'hub fiera

Scritte contro i vaccini e contro il governo comparse all'hub fiera di Cagliari (Ansa)

Scritte contro i vaccini e contro il governo comparse all'hub fiera di Cagliari (Ansa)

Cagliari, 26 gennaio 2022 - Furbetti dei vaccini: ancora un episodio. Stavolta siamo a Cagliari, dove un 30enne è stato arrestato in flagranza di reato: voleva vaccinarsi usando documenti falsi. 

L'uomo si è presentato all'hub Fiera per la prima dose anti-Covid: non era però la persona indicata nei documenti mostrati al momento dell'accettazione. La polizia ha accertato che voleva farsi vaccinare al posto di un amico no vax. Carta di identità e tessera sanitaria erano appunto di questo amico. La moneta di scambio? Una banale cena al ristorante. 

La truffa era ben architettata: nel documento i due avevano sostituito la foto del no vax con quella del 30enne. 

Fortuna ha voluto che mentre il 30enne faceva vedere i documenti all'infermiera, un poliziotto presente si è accorto del falso e lo ha smascherato. Per lui è scattato l'arresto: ora si trova ai domiciliari: dovrà rispondere dei reati di sostituzione di persona e di falsa attestazione di identità a Pubblico Ufficiale.

Il no vax, un 40enne di Cagliari, è stato denunciato per concorso nel reato di uso di documento falso.

Gli uomini della Seconda Sezione della Mobile erano presenti nell'hub proprio per vigilare sulla regolarità delle procedure di vaccinazione e a tutela del personale sanitario contro eventuali atti dimostrativi dei no vax.

Scritte no vax 

Proprio l'hub fiera di Cagliari giorni fa era stato preso di mira dai vandali che avevano imbrattato cancelli i muretti nella zona di via dei Giornalisti, con scritte no vax. Le scritte, realizzate con vernice spray, riportavano frasi come 'Governo nazista', 'i vax uccidono'. Gli agenti della Digos di Cagliari hanno avviato le indagini nel tentativo di individuare gli autori, sono state anche recuperate le riprese di alcune telecamere di videosorveglianza che si trovano nelle zone.