Cadavere senza nome tra gli ulivi "Abbandonato dopo il rave"

Livorno, il corpo è di una ragazza giovane e non presenta segni di violenza. Gli indizi portano al party

di Maila Papi

Il corpo senza vita della giovane donna, scoperto sabato mattina in un campo vicino a San Vincenzo, è di una ragazza morta per un malore in un rave party? Gli investigatori non scartano questa pista perché ci sono una serie di elementi che non fanno pensare a un omicidio e anche perché nessuna denuncia di scomparsa sul territorio nazionale corrisponde al profilo deI corpo rinvenuto tra gli olivi. Potrebbe essere quindi una persona proveniente da altri paesi europei come lo erano la maggioranza dei giovani che hanno dato vita al gigantesco ritrovo abusivo al lago di Mezzano tra le province di Grosseto e Viterbo. Il cadavere è stato lasciato ai bordi di una stradina poco a sud di san Vincenzo, probabilmente con l’intento di farlo ritrovare.

"C’ero passato anche il giorno prima – racconta Alessandro Galligani che ha dato l’allarme – e non avevo notato nulla nel tragitto, ma il telo azzurro e il braccio che sbucava fuori mi hanno fatto fermare e subito ho telefonato ai carabinieri". I carabinieri della Compagnia di Piombino sono arrivati immediatamente e si sono trovati di fronte a un cadavere in avanzato stato di decomposizione, quasi irriconoscibile.

Dagli indumenti e dalle forme del corpo si è capito che si trattava di una donna, probabilmente europea e apparentemente giovane (non più di 30 anni). Sul corpo, da un primo esame esterno effettuato dal medico legale, non risulterebbero segni di violenza e secondo una prima ipotesi la morte risalirebbe ad alcuni giorni fa. L’unica cosa certa ad oggi è il fatto che la donna non è morta dove è stata rinvenuta. E non è stata neppure nascosta nei cespugli del vicino argine o in una zona con più fitta vegetazione. Un particolare che, insieme all’assenza di segni di violenza, fa pensare a una persona forse deceduta in seguito a un malore, magari per uso di droghe o alcool e magari occultata inizialmente da chi era con lei per non avere problemi con la legge e poi abbandonata, ma non nascosta come avrebbe potuto fare un assassino. Per ora si indaga per occultamento di cadavere e non per omicidio.

Siamo chiaramente nel campo delle ipotesi. In questo senso si pensa anche alla possibilità che la donna abbia potuto essere una delle partecipanti al maxi rave party che si è svolto al confine tra le province di Grosseto e Viterbo. O forse a qualche altra festa nel Livornese. Sarà l’autopsia a dare dei chiarimenti con esami tossicologici e Tac per verificare eventuali lesioni interne. Proseguono intanto gli accertamenti dei carabinieri che hanno svolto una serie di rilievi alla ricerca di indizi per dare un’identità al corpo senza vita. Sono state prese le impronte digitali per verificare un’eventuale corrispondenza nel database delle forze dell’ordine. Ma il controllo non ha dato esito. Un vero giallo d’agosto, una matassa intricata che gli investigatori stanno cercando di dipanare, partendo dall’identificazione del cadavere. L’autopsia che verrà eseguita oggi e gli esami tossicologici potranno contribuire a fare chiarezza sul caso.