Quattro anni dopo aver sconvolto per la prima volta la politica lucana, al punto che il presidente della Regione si dimise causando l’interruzione anticipata della legislatura regionale, la sanità è tornata a far tremare il principale palazzo politico della Regione Basilicata, dove sono indagati il presidente della Regione e due assessori, mentre il capogruppo di Forza Italia, Francesco Piro, è in carcere. Il terremoto riguarda da vicino il centrodestra, anche se il governatore Vito Bardi (sopra) ha reagito annunciando che resterà al suo posto. Non è finita: è ai domiciliari Maria Di Lascio, sindaco di Lagonegro (Potenza), sospesa dal prefetto, Michele Campanaro; fra gli indagati il neosenatore di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa, per fatti che risalgono a quando era assessore regionale. L’inchiesta si occupa di Bardi in relazione al suo presunto interessamento per il trasferimento di un finanziere. Il presidente della Regione e altri indagati devono rispondere anche della facilità e della corsia preferenziale ottenuta, nei primi momenti della pandemia, per essersi sottoposti a tamponi. L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza, si concentra sull’induzione indebita, corruzione, tentata concussione e altri reati contro la pubblica amministrazione.
CronacaBufera nella sanità lucana Indagato il governatore