Giovedì 18 Aprile 2024

Budget fisso, il resto è a sorpresa. Il boom delle vacanze al buio

Si moltiplicano siti che offrono pacchetti a destinazione aperta. Il difetto? Un algoritmo decide per noi

L’influencer Giorgia Soleri, 26 anni, posta foto di "viaggi al buio" su Instagram

L’influencer Giorgia Soleri, 26 anni, posta foto di "viaggi al buio" su Instagram

Quasi 500 anni fa Cristoforo Colombo aveva una destinazione ben chiara in mente, ma non i fondi necessari per raggiungerla. Oggi le cose si sono capovolte: soldi alla mano, la destinazione non importa più, basta che il costo del viaggio rientri nel budget.

Una nuova versione del viaggio è resa possibile dalle sempre più numerose piattaforme che propongono "un’esperienza indimenticabile e con destinazione a sorpresa". Toratora, UTravel, Flykube, WowTrip sono tutti siti sviluppati secondo lo stesso format: il viaggiatore seleziona il budget di cui dispone, sceglie un giorno, l’aeroporto più vicino a casa e aspetta la data della partenza per scoprire la meta a lui destinata. Inclusi nel prezzo, che parte da 179 euro e sale man mano che la ricerca diventa più dettagliata e quindi meno a sorpresa, sono i voli di andata e ritorno, il pernottamento in hotel e una guida personalizzata del luogo che si andrà a visitare. Si tratta quasi di un appuntamento al buio, solo che ad attendere il viaggiatore non ci sarà una persona, ma una città sconosciuta.

La prenotazione va conclusa almeno 15 giorni prima della data di partenza, per cui, scegliendo questa tipologia di viaggio, ci si assicura un mix di emozioni che fanno sì che l’esperienza non inizi solo una volta sospesi sulle nuvole, ma ben prima, quando si fanno vive curiosità e adrenalina. Quando ci si comincia a chiedere cosa mettere in valigia, se farà freddo, se si vedranno mare, montagna o grattacieli, ecco che l’esperienza, almeno con la mente, è iniziata. E forse proprio il fatto che il viaggio sia organizzato a tutto tondo e al contempo una continua scoperta, fa sì che ricorrano a questa scelta tantissime persone, per altrettante motivazioni.

Giuseppe De Lauri, cofondatore e responsabile marketing di Toratora, spiega che "la maggior parte delle volte, ad affidarsi a noi sono persone che hanno già viaggiato e vogliono arricchire questa esperienza con un qualcosa di più: la sorpresa", ma che al contempo "vogliono risparmiare tempo e risorse che andrebbero via con la scelta e l’organizzazione".

Affidarsi a queste piattaforme è la soluzione più conveniente per gli eterni indecisi, ma soprattutto per coloro che, continua De Lauri, "tra i 18 e i 30 anni, vogliono fare esperienze". Veniamo ora, però, agli aspetti che legano queste soluzioni alle nuove modalità di ricerca di un lavoro o del tracciamento dei profili online. Infatti, aggiunge De Lauri, "la piattaforma funziona tramite un algoritmo che, prendendo in considerazione le preferenze mostrate dall’utente durante la prenotazione, assicura un viaggio adatto al singolo". È lo stesso concetto di Google: un algoritmo elabora le nostre esperienze online e suggerisce le cose da guardare. I viaggi a sorpresa hanno acquistato così tanta popolarità che le prenotazioni di Toratora sono salite del 300% nel 2021, fino ad arrivare alle 1000 mensili di maggio 2022. "Merito del fatto che durante la pandemia – prosegue De Lauri – abbiamo speso tutto il tempo per incrementare la piattaforma, nonostante il mercato fosse fermo", così, una volta liberi dal lockdown, gli utenti la hanno trovata migliorata.

Ecco la filosofia sulla quale il progetto si basa: la meta è importante, ma ancora di più lo è vivere un’esperienza, a prescindere dalla destinazione. Complice il fatto di saper tutto di tutti in ogni istante della giornata, forse il sorprendersi ha riacquistato fascino per i viaggiatori. Di certo, ad oggi, le recensioni positive su questi portali dimostrano che regalare una sorpresa a se stessi è un altro modo di riscoprire il fascino dell’ignoto. Non più affidandosi come fece Colombo all’intuizione che la terra fosse tonda, ma alla precisione di un algoritmo che ci conosce ormai meglio di noi.