Roma, 28 settembre 2022 - Lutto nel mondo dello spettacolo della comicità italiana: è morto Bruno Arena, uno degli attori che formava insieme a Max Cavallari il duo dei Fichi d'India. Diventato famosissimo nel corso delle numerose stagioni di Zelig, Bruno Arena è scomparso all'età di 65 anni. A dare la notizie della morte è stato il figlio Gianluca che in una storia su Instagram ha scritto: "Non ero pronto, ma tanto non lo sarei mai stato. Buon viaggio papà… lasci un vuoto immenso". Lo scorso agosto il suo grande amico Max Cavallari aveva postato su Facebook una foto con la scritta: "Buonasera a tutti! Buon sabato sera! Un abbraccio fico a tutti!". Ed è lo stesso Max, via Facebook, ad annunciare nel primo pomeriggio che "la sala di Zelig la chiameranno Bruno Arena".
Bruno Arena dall'incidente alla malattia. E quell'ultima foto di Max
Il comico era lontano dalle scene da diverso tempo a causa di una malattia. Non appena si è diffusa la notizia della morte, sui social è scattato il cordoglio commosso dei fan e dei tifosi dell'Inter, la grande passione calcistica dell'artista. Nel 2013 ebbe un'emorragia cerebrale durante la registrazione di una puntata di Zelig che lo costrinse ad un'operazione d'urgenza e a stare lontano dai riflettori. Bruno Arena lasciò l'Ospedale San Raffaele di Milano l'11 febbraio per trasferirsi in un centro di riabilitazione. Dopo aver iniziato ad avere alcune reazioni coscienti, il 1 marzo uscì dal coma ed iniziò la fase di riabilitazione.
Morte Bruno Arena: le reazioni
Tanti i personaggi famosi che stanno ricordando la figura di Bruno Arena. L'amico Paolo Belli: "R.I.P. grande amico mio #bruno". Luciana Litizzetto ha invece scritto in un post: "Ciao amico ahrarara", ricordando uno degli sketch di Bruno Arena, diventanto anche un film del 2001 'Amici ahrarara'.
Commovente il ricordo dell'attore e comico Dario Ballantini: "Addio Buno. Al di là dell'amicizia epidermica che ci lega (legava) anche se non ci siamo frequentati abbastanza, sei e siete stati con Max, il duo comico della mia generazione che passerà alla storia a pieno titolo. Sono fermamente convinto che due artisti di razza così potenti e dotati di una mimica e fisicità uniche, abbiamo saputo raccogliere e sviluppare la nobile arte delle clownerie anche metafisica che parte da Dario e Bario, passa per Stanlio e Olio, si impregna di miserie e disperazione con Franchi e Ingrassia, si carica di follia allucinante e alienazione con i Fichi d'India, ed è esplosa con te! Non a caso il grande Roberto Benigni anni fa aveva intuito la vostra grandezza affidandovi nell'altrettanto sublime interpretazione del gatto e la volpe, l'eredità dei siciliani. A chiunque durante la tua carriera abbia provato a storcere il naso per una presunta distinzione tra chi arriva sul palco tronfio di indottrinamenti e citazionismi (politicamente opportunisti ), e chi come i Fichi divora e si fa divorare dal pubblico "sentendo" cosa può smuovere la risata liberatoria (che arriva dalle viscere e non dai ragionamenti), dico che artisti si nasce, non si sceglie di essere. Penso al dolore di Max e credo di condividere il dolore straziante di chi ha conosciuto la tua forza esplosiva di dinamite. Un abbraccio ai tuoi #brunoarena".
La carriera: da Zelig al cinema
Nato a Milano il 12 gennaio 1957, di origini messinesi, Bruno Arena, prima di diventare attore comico, lavorò come insegnante di educazione fisica in provincia di Varese. Fece nascere i Fichi d'India nel 1988, quando conobbe Max Cavallari. Durante una passeggiata sulle spiagge di Palinuro decisero di formare il duo che li rese famosi traendo ispirazione dagli alberi di fichi d'india che notarono durante quella camminata. Nel 1994 il duo comico sbarcò in tv su Italia 1 nel programma 'Yogurt', ma la carriera dei due prese il volo su Canale 5, grazie alla partecipazione a 'La sai l'ultima?'.
I Fichi d'India apparirono poi nelle prime edizioni di Zelig, trasmesso da Italia 1, e intorno al 2007 in Colorado fino al 2012, per poi tornare a Zelig nel 2013. Attivo anche al cinema, Arena ha recitato in dieci film tra cui 'Amore a prima vista' di Vincenzo Salemme, 'Pinocchio' di Roberto Benigi e tre cinepanettoni di Neri Parenti, 'Merry Christmas', 'Natale sul Nilo" e 'Natale in India'.