Giovedì 18 Aprile 2024

Brunetta piccona lo smart working: lavoro per finta

Il ministro boccia chi sta a casa: si vaccini e vada in ufficio. Insorge la Cgil: "Ringrazi i dipendenti pubblici"

ROMA

"Lo smart working? Piuttosto che chiusi a casa, con il telefonino sulla bottiglia del latte a fare finta di fare smart working, diciamocelo, a far finta di lavorare da remoto a parte le eccezioni che ci sono sempre , bisogna fare vaccini, vaccini, vaccini. E serve più presenza, con una migliore organizzazione del lavoro".

Spara ad alzo zero il ministro Renato Brunetta (nella foto), intervistato da Start su Sky TG24, aprendo un fronte caldo con i sindacati. E non è certo una novità. "Il Governo Draghi – dice il ministro della Pubblica amministrazione – Il Governo Draghi ha fatto una grande scelta: vaccini e presenza. Vaccini e gente sul posto di lavoro. Non lo smart working, non chiudersi in casa e non vaccinarsi, ma vaccini, vaccini, vaccini, con tutti gli strumenti possibili".

La strategia di Brunetta è "vaccini e presenza con una migliore organizzazione del lavoro". "Stiamo superando la pandemia – sottolinea – e abbiamo fatto il record del Pil. Abbiamo gestito al meglio la pandemia, siamo stati quasi i più bravi in Europa. Ora, facciamo un ulteriore salto di qualità". "Anche la dad – ha argomento nell’intervista – è stato uno strumento straordinario nel momento emergenziale quando non c’erano i vaccini. Meglio di niente, come il telefonino sulla bottiglia del latte, meglio di niente. ma non è la soluzione ideale. Appena possibile facciamo tornare tutti in presenza, non c’è nessuna discriminazione, come dicono gli amici della Lega, ma la spinta a far vaccinare tutti".

I sindacati, va da sé, non hanno gradito. E non solo loro. "Il Ministro Brunetta – replica la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti – continua a puntare il dito contro i dipendenti della pubblica amministrazione. Le sue dichiarazioni indignano e screditano il lavoro di tutti coloro che, in questi mesi di emergenza sanitaria, proprio grazie al lavoro agile e affrontando le difficoltà legate alla infrastrutturazione digitale, sono riusciti a garantire la continuità dei servizi, preservando al contempo la salute dei cittadini e dei lavoratori. A loro andrebbe detto grazie".

Duro anche il movimento Cinque Stelle. "Le dichiarazioni di Renato Brunetta lasciano basiti. Nonostante ci siano studi che dimostrano come, grazie allo smart working, la produttività sia aumentata durante la pandemia – affermano in una nota le deputate e i deputati del M5S in commissione Lavoro – il ministro per la Pubblica amministrazione continua a sparare a zero contro questa modalità di esecuzione del lavoro. E lo fa, anche oggi, con il suo solito mix di stereotipi e luoghi comuni”.

r. r.