Lunedì 15 Aprile 2024

"Bruce Willis soffre di demenza" La famiglia (allargata) lotta con lui

L’annuncio della diagnosi di Demi Moore, dalla quale l’attore divorziò nel 2000: le condizioni peggiorano. Emma Heming, attuale consorte, aggiorna i fan su Instagram. Le due donne della star amiche per la pelle

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Bruce Willis, 67 anni, nei panni di John McClane, nella saga Die Hard, partita nel 1988

di Viviana

Ponchia

Demenza frontotemporale, o presenile. Si smette di parlare, poco alla volta di capire. Non c’è cura, la prognosi non è buona. Bruce Willis aveva smesso di recitare un anno fa per colpa dell’afasia. Oggi il verdetto dei medici toglie qualsiasi speranza di rivederlo in azione. L’annuncio su Instagram, con tanto di link sui misteri della malattia neurologica, è della ex moglie Demi Moore. Che però lo firma in tandem con la consorte attuale, Emma Heming. Le signore WillisMoore, scrivono proprio così. A conferma del fatto che sono amiche per la pelle. E che la famiglia extralarge di tutte donne (tre figlie dal primo matrimonio, due dal secondo) si stringe attorno all’attore nella parte più dura della sua vita definendolo "nostro amato marito, padre, amico".

E ancora c’è in giro qualcuno che dice che le ex sono come i documenti perduti, saltano fuori quando hai rifatto tutto e non servono più. Non Soldato Jane, lei c’è sempre stata. E oggi fa da interprete: "Bruce ha sempre creduto nell’uso della sua voce per aiutare gli altri e per aumentare la consapevolezza su questioni importanti. Sappiamo nei nostri cuori che, se potesse, vorrebbe portare l’attenzione sul problema e cercherebbe di aiutare chi come lui sta affrontando questa malattia debilitante". A Natale la situazione era già grave e avevano passato le feste tutti insieme, prima e seconda moglie più le figlie Rumer, Scout, Talullah e le piccole Mabel e Evelyn. Le donne della sua vita, una al suo fianco dal 1987 al 2000, l’altra sposata nel 2009, ammirate e vivisezionate in quel covo di cinici che è Hollywood per l’armonia e la complicità.

Un bel riscatto per lui, che oggi ha 67 anni e in passato aveva confessato inclinazioni poligamiche con un certo peso sul divorzio: "Ci proviamo in tutti i modi a scordarcelo, ma siamo animali. Ci svegliamo, cerchiamo del cibo e vogliamo fare sesso con più donne possibili".

Era considerato il tipo che trasforma in ex tutto quello che tocca, Demi Moore la prendeva con eleganza: "Non ha mai superato il fatto che calva stessi meglio di lui". Sono rimasti a volersi bene, per le figlie e per un’idea di amore che mette in pensiero gli avvocati, convinti che oltre il crinale dell’abbandono ci siano solo macerie. Durante il lockdown avevano addirittura passato la quarantena nella stessa casa rendendo memorabile il selfie in pigiama a righe bianche e verdi: loro, tre figlie e due boyfriend, un paio di sconosciuti e un branco di cani microscopici. Mancava Emma, che però partecipava da lontano commentando in letizia: "Stai benissimo conciato in quel modo, non sono tanti quelli che potrebbero osare quei colori". C’è solo da imparare da gente così. "Sono tanto orgogliosa del nostro divorzio" ha scritto Demi Moore nella biografia ’Inside Out’. E oggi sui social: "Vogliamo dirvi quello che Bruce sta vivendo, ora che abbiamo una conoscenza più approfondita della sua malattia. Da quando nella primavera del 2022 abbiamo annunciato la diagnosi di afasia, le sue condizioni sono peggiorate poco alla volta e oggi disponiamo di una diagnosi più specifica: demenza frontotemporale (meglio nota come FTD). Purtroppo i problemi di comunicazione sono solo un sintomo. Anche se tutto questo è estremamente doloroso, consideriamo un piccolo sollievo avere finalmente una diagnosi chiara e siamo grati per l’incredibile dimostrazione di amore, sostegno e vicinanza che abbiamo ricevuto".

Da mesi anche Emma Heming, modella di 44 anni, aggiornava i suoi follower sulle condizioni del marito e su come cercava di imparare a convivere con il dolore. "Da situazioni come la mia nascono le forme più profonde e pure di amore. Io ho dovuto uscire dalla mia zona di comfort, ho messo i bisogni della mia famiglia al di sopra di me". Ma se la famiglia è grande davvero, il favore è reciproco.