Vaccinazione (Imagoeconomica)
Torino, 3 dicembre 2021 - La trovata di presentarsi con un braccio di silicone alla vaccinazione sarebbe venuta a un medico odontoiatra biellese di 57 anni, sospeso perché non vaccinato. Ieri sera a Biella è arrivato all'hub vaccinale con un finto avambraccio, col chiaro intento di ingannare gli operatori sanitari, raggirando così il sistema per ottenere il green pass senza essersi immunizzato, ma è stato scoperto e denunciato. Si tratterebbe di un libero professionista e non di un dipendente dell'Asl nè dell'Ospedale degli Infermi.
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A svelare l'inganno è stata l'infermiera Filippa Bua: "Era una persona distinta, come tante altre, perfino sorridente, cosa che negli ultimi periodi accade di rado. Cosa ho provato? Sgomento...", la donna racconta: "Ho subito intuito che qualcosa non andava. Siamo professionisti, ma di cose tanto fantasiose non mi erano mai accadute".
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Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio è esterrefatto: "È una notizia che ha dell'incredibile, sembra una barzelletta ma non c'è niente da ridere: è un fatto molto grave". Il presidente continua: "L'accaduto è molto grave perché offende tutto l'impegno, la professionalità e gli sforzi dei medici e dell'intero servizio sanitario regionale, che fa di noi i primi in Italia per terze dosi somministrate, e che ieri ha superato le 30 mila dosi di vaccino andando ben oltre l'obiettivo di 27 mila indicato dal commissario nazionale per l'emergenza Covid, Figliuolo".
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Infine Cirio ringrazia l'operatrice sanitaria che ha sventato il raggiro: "Ringrazio il rigore e la serietà dell'infermiera che si è trovata in quella situazione, che non solo si è accorta di questo tentativo ma ha saputo anche fronteggiarlo, perché chi ha compiuto quel gesto verrà giustamente segnalato alle autorità competenti".
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