Mercoledì 24 Aprile 2024

Botte in strada per pochi euro, Firenze ha paura

Altra aggressione choc. Una donna assalita in centro mentre rincasava per strapparle il cellulare. Ha fratture al volto, dovrà essere operata

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FIRENZE

Firenze sicura? Anche di notte? Sicura anche per le donne che da sole tornano a casa o vanno a lavorare? Proiezioni d’una realtà auspicata. Patinata. Quella vera è ben peggiore. Per informazioni chiedere alle due signore pestate, le facce frantumate dai cazzotti e rapinate a cinque giorni di distanza, ieri alle 2 in via dei Pilastri e domenica alle 6.30 tra viale Rosselli e via Alamanni, porta d’accesso alla stazione di Santa Maria Novella.

In via dei Pilastri Carabinieri del Radiomobile (la caserma è proprio lì) vedono una signora ferita al volto. Accanto a lei, 47 anni, c’è un ragazzo, la sta soccorrendo. Choccata, racconta l’aggressione: "Stavo tornando a casa. Mi si è avvicinato un extracomunitario. Mi ha colpita in faccia e mi ha strappato il telefonino dalle mani". L’hanno ricoverata al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, la dovranno operare per la riduzione di fratture facciali.

L’altro episodio sconcertante appena pochi giorni fa. Una signora di 65 anni parcheggia la macchina, si avvia al lavoro: fa le pulizie. Le si avvicina un giovane ben piazzato. Non dice una parola. Violenza pura, gratuita, per annichilire: pugni in faccia. Lei rovina giù. Il tipaccio le sbraita di dargli la borsa, d’istinto lei resiste, ma è lotta impari, quello la colpisce ancora. Il primo aiuto alla donna è di un passante. Vede una pattuglia dei Radiomobile e richiama i militari. La donna sanguina e descrive il fattaccio. Diramata la nota di ricerca, un altro equipaggio incrocia un sospetto nella vicina via degli Orti Oricellari. Porta un giubbotto macchiato: è sangue. Fermato e perquisito, ha alcuni oggetti della 65enne. Trent’anni, del Gambia, irregolare, senza fissa dimora, ha precedenti specifici, arrestato per rapina e lesioni personali aggravati e rinchiuso a Sollicciano. Arresto convalidato ieri, il pm Fedele Laterza ha ottenuto che l’aggressore resti in carcere. Lei ha un trauma alla testa e alla faccia con frattura scomposta delle ossa nasali, una ferita al labbro inferiore e al mento. Ci ha rimesso tre denti. Trenta giorni salvo complicazioni. Il gambiano quattro giorni prima era stato denunciato per lesioni: aveva aggredito un’altra donna, stessa zona. Nel marzo 2017 era stato arrestato, tentato omicidio a Isernia: sprangò in testa un uomo al quale aveva chiesto una sigaretta. Scarcerato (aprile 2021), il procedimento è in corso.

E dopo il secondo episodio di aggressione in pochi giorni, il sindaco Dario Nardella ha avuto un colloquio telefonico con la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, dove ha fatto presente la necessità per la città di avere più uomini delle forze dell’ordine. Nardella ha inoltre parlato con il prefetto di Firenze Valerio Valenti e il questore Maurizio Auriemma "per organizzare una risposta forte sul territorio".

Nel vissuto quotidiano di Firenze va messa a referto pure la miriade di aggressioni, ruberie, molte ai ragazzini. Diagnosi impietosa: Firenze è popolata a tutte le ore da pusher, rapinatori, ladri che occupano sezioni di territorio dove impera il microcrimine, espressione falsamente rassicurante. Emblematiche le continue aggressioni, anche a scopo sessuale, nei parcheggi sotterranei del centro.

Giovanni Spano