Boss evaso dal carcere A Vieste festeggiano con i fuochi d’artificio

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Due ore di "buco". Due ore nelle quali Marco Raduano, il detenuto pugliese di 39 anni esponente di spicco della mafia garganica evaso venerdì sera dal carcere nuorese di Badu ‘e Carros, è riuscito ad allontanarsi e forse a nascondersi, magari con l’aiuto di qualcuno all’esterno dell’istituto penitenziario, dopo essersi calcato dal muro di cinta con delle lenzuola annodate L’evasione (nella foto un frame del video di sorveglianza) è avvenuta durante l’ora d’aria nel braccio di alta sicurezza dove Raduano avrebbe stava scontando 19 anni di reclusione, più tre di libertà vigilata (sarebbe uscito nel 2046), per una condanna legata a una maxi operazione antimafia a Vieste nell’ottobre del 2019. E proprio a Vieste, città d’origine del boss della mafia garganica, la sua fuga è stata salutata con fuochi d’artificio: secondo diverse fonti sarebbero stati sparati da affiliati al clan proprio per festeggiare l’evasione dell’uomo ma il sindaco Giuseppe Nobiletti parla di "una festa di compleanno di una 40enne in un noto locale nella zona portuale".